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2021 nel segno della fotografia: le mostre da non perdere a Parigi

© Michael Schmidt (dettaglio)
© Marc Riboud

Dagli inediti ritratti di Frida Kahlo alla Cina vista da Marc Riboud, tante e varie le proposte parigine per quanto riguarda la fotografia. Aspettando di conoscere le date di riapertura dei musei in seguito al secondo lockdown, ecco una preview di quello che ci aspetta in questo 2021.

Marc Riboud. Histoires possiblesMusée Guimet

Sin dall’adolescenza, Marc Riboud (Saint-Genis-Laval,1923 – Parigi, 2016) silenzioso, osserva. Prima a Lione, la sua città natale, poi in Europa e presto in Oriente, guidato da un profondo interesse per l’uomo tormentato del XX° secolo. Membro dell’agenzia Magnum, è testimone di alcuni eventi cardine in giro per il mondo, dedicando all’Asia gran parte dei suoi viaggi. Il Musée Guimet gli dedica un’ampia retrospettiva in occasione del lascito di tutta la sua opera all’istituzione parigina.

©︎ Shomei Tomatsu
Moriyama – Tomatsu : TokyoMaison Européenne de la Photographie 

Concepita dagli artisti giapponesi Daido Moriyama e Shomei Tomatsu – prima della morte di quest’ultimo, nel 2012 – come un modo di celebrare la loro città attraverso la loro prima collaborazione artistica. La mostra si compone di 300 opere, suddivise sui due piani principali della MEP – il secondo per quelle di Tomatsu, il terzo per Moriyama – la cui maggior parte sono esposte per la prima volta a Parigi.

© Eugène Atget
Eugène Atget, Voir ParisFondation Henri Cartier-Bresson

Dopo l’annuncio del rinnovamento urbano della città, Eugène Atget (Libourne, 1857 – Paris, 1927) si pose l’obiettivo di fotografare il vieux Paris nel 1897. Così, realizzò migliaia di scatti che vendette alle istituzioni pubbliche come il Musée Carnavalet o la Bibliothèque Historique de la ville de Paris. In questa mostra, una raccolta di scatti rievoca la vecchia città dimostrando il talento di un uomo che riuscì a farsi un nome nell’ambito fotografico.

© Sarah Moon
Sarah Moon, PasséPrésentMusée d’art moderne de Paris

Immaginata dall’artista Sarah Moon (Vichy, 1941) come un’installazione che mette in dialogo le fotografie, i film e i libri che l’artista ha realizzato dall’inizio della sua carriera. Riconosciuta come una grande fotografa di moda, attiva in Francia e all’estero a partire dagli anni ’60, Moon ha in realtà accumulato opere che superano questo ambito. La retrospettiva mira quindi a svelare l’opera di un’artista che oscilla tra riflessi e trasparenze, miraggi e oscurità.

© LUCIENNE BLOCH
Frida Kahlo par Lucienne Bloch – Galerie de l’Instant 

27 fotografie scattate da Lucienne Bloch, amica di Frida Kahlo e assistente di Diego Rivera, compongono questa mostra di scatti inediti e ancora mai esposti prima. La gallerista li ha scovati per caso, contattando la nipote di Lucienne Bloch su Instagram. Il percorso propone una serie di ritratti semplici e potenti che penetrano l’intimità dell’artista messicana.

© Michael Schmidt (dettaglio)
Michael Schmidt. Une autre photographie allemande + Chefs d’oeuvre photographiques du MoMA. La collection Thomas Walther  – Jeu de Paume

In occasione del 75° anniversario dalla nascita di Michael Schmidt, considerato tra i pilastri dell’arte tedesca del secolo scorso, il Jeu de Paume gli dedica una grande retrospettiva in partenza l’11 maggio. Fotografie originali, stampe di progetti inediti, progetti di libri e altri materiali d’archivio illustreranno l’evoluzione artistica del fotografo tedesco.

A seguire, il 13 settembre, Chefs d’oeuvre photographiques du MoMA presenta la raccolta fotografica del collezionista svizzero Thomas Walther, acquisita dal MoMA nel 2001 e 2016. Questa riunisce opere iconiche della prima metà del XX° secolo, consentendo di ripercorre la storia delle avanguardie fotografiche europee e americane.

© Marc Riboud
Marc Riboud. Chines – Polka Galerie

Il fotografo Magnum noto per la sua foto-icona del pacifismo (la Jeune fille à la fleur ) è protagonista anche alla Polka Galerie di rue Saint-Gilles. Con una selezione di 40 immagini provenienti dagli archivi personali del fotografo, scomparso nel 2016, Chines ripercorre l’amore di Marc Riboud per il popolo cinese. La mostra compone un lungo viaggio in Oriente, dalla campagna dei cento fiori di Mao Zedong fino al capitalismo di Hu Jintao.

© Gilbert Fastenaekens
Noir et Blanc: une esthétique de la photographieGrand Palais

Avrebbe dovuto inaugurare lo scorso novembre la grande mostra che espone oltre 300 stampe emblematiche della collezione della Bibliothèque Nationale de France nella sale del Grand Palais. Nadar, Man Ray, Diane Arbus, Robert Frank, Mario Giacomelli sono solo alcuni dei nomi che compongono un viaggio nella storia fotografica del secolo scorso. La mostra è in attesa di nuove date.

 

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