Nonostante le date di riapertura ancora ignote, alcune istituzioni museali hanno già annunciato il proprio programma per il 2021. Abbiamo raccolto i principali eventi e mostre di fotografia da vedere quest’anno in tutta Italia, in partenza nei prossimi mesi. In fondo, invece, alcune mostre già partite nel 2020, ma per le quali rimane ancora un po’ di tempo.
Horst P. Horst e Lisette Model, Walter Niedermayr, Martin Parr – CAMERA, Torino
CAMERA è una delle poche istituzioni ad avere già svelato la sua intera programmazione per il 2021. Conclusa Carousel di Paolo Venuta, inaugura il 4 marzo la doppia personale dedicata al fotografo di moda Horst P.Horst (Weißenfels, 1906 – Palm Beach Gardens, 1999) e alla street photoghrapher Lisette Model (Vienna, 1901 – New York, 1983). A partire da un dato biografico comune – la presenza a Parigi negli anni Trenta e la successiva fuga a New York – il percorso propone alcune delle opere più iconiche dei due artisti, accostate a progetti meno conosciuti.
Protagonista della mostra estiva ospitata nelle sale di CAMERA, in partenza il 23 giugno, è Walter Niedermayr (Bolzano, 1952), tra i più importanti fotografi italiani contemporanei. Con occhio analitico, il fotografo altoatesino indaga i cambiamenti apportati dall’industria del turismo di massa sul territorio alpino.
A sancire l’inizio dell’autunno sarà invece Sports di Martin Parr, in scena a partire dal 30 settembre. La mostra è proposta in occasione delle ATP Finals, che si svolgeranno a Torino dal 2021 al 2025. Le immagini del fotografo inglese, nato a Epsom nel 1952, compongono un ritratto ironico delle società contemporanea. Al centro di Sports c’è l’attività sportiva, con un focus dedicato alle immagini da lui realizzate durante svariati incontri di tennis.
Photolux Festival – Lucca
In partenza il 23 gennaio, Photolux propone cinque mostre allestite nelle sedi storiche di Palazzo Ducale e Villa Bottini, a Lucca. Negli spazi dell’Archivio Fotografico Lucchese a Villa Bottini si tiene la collettiva L’inizio del futuro che, con una installazione audiovisiva di Cesura, ripercorre le diverse fasi della pandemia. Il percorso si completa con un’esposizione “Racconti della Pandemia”, che presenta una selezione dei materiali del fondo Covid-19 relativa all’emergenza sanitaria nel territorio lucchese.
L’offerta espositiva di Palazzo Ducale si apre con la mostra dedicata ai vincitori della 63^ edizione del World Press Photo e e prosegue con Bitter Leaves, il reportage che Rocco Rorandelli (1973), membro del collettivo TerraProject, ha condotto tra l’India, la Cina, l’Indonesia, gli Stati Uniti, l’Italia e molti altri paesi, per riferire l’impatto dell’industria del tabacco sulla salute delle persone, l’economia e l’ambiente, quindi con la mostra Foul and Awesome Display, che propone una serie di libri fotografici volta ad analizzare come lo sviluppo delle armi da combattimento sia andato di pari passo con quello delle tecnologie più moderne.
Luisa Lambri, AUTORITRATTO – PAC, Milano
Il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ospiterà la prima personale in Italia della fotografa Luisa Lambri (Como, 1969) dal titolo AUTORITRATTO. Co-curata da Diego Sileo e Douglas Fogle, la mostra è pensata espressamente per il Padiglione – il quale non si limita nella veste di mero contenitore, ma prende attivamente parte al progetto espositivo – rendendo la mostra site-specific, e per questo irripetibile, con lo stesso assetto, in altre sedi. Il progetto al PAC si concentra sui rapporti tra le opere di Lambri e l’architettura di Ignazio Gardella.
Alfred Seiland. IMPERIVM ROMANVM. Fotografie 2005-2020 – Museo di Santa Giulia, Brescia
Per la prima volta in Italia, 150 immagini tratte dal monumentale progetto del fotografo austriaco, IMPERIVM ROMANVM, in mostra al Museo di Santa Giulia a partire da marzo. Nella selezione rientra anche un nucleo di inediti, scattati a Brescia tra agosto 2019 e marzo 2020, che colgono il patrimonio antico della città e ne documentano il valore monumentale e sociale.
Affascinato dalle scenografie cinematografiche dell’antica Roma, allestite a Cinecittà, Alfred Seiland ha intrapreso un lungo viaggio nei territori in cui si estendeva il dominio di Roma, dalla Siria alla Scozia e oltre, per fotografare numerosissimi siti archeologici romani e cogliere le diverse sfumature di interazione tra uomo e rovine. Seiland traduce in fotografia il rapporto tra l’uomo contemporaneo e i resti e le rovine archeologiche romane, documentando monumenti, siti restaurati e paesaggi in cui convivono elementi moderni.
MIA | Milan Image Art Fair – SUPERSTUDIO MAXI, Milano
Dopo l’annullamento dell’edizione 2020, torna nel 2021, dal 29 aprile, la fiera internazionale d’arte dedicata alla fotografia, diretta da Fabio Castelli e Lorenza Castelli. Numerose le novità, oltre al ricco elenco di espositori italiani e internazionali che ogni anno porta a Milano il meglio della fotografia mondiale. A partire dalla nuova sede di SUPERSTUDIO MAXI (via Moncucco 35) a Milano, che raddoppierà lo spazio espositivo disponibile.
A seguito del successo dell’esperienza di MIA&D Singapore, tenuta nel 2014 a Marina Bay Sands a Singapore, dove, per la prima volta al mondo, una fiera d’arte proponeva un dialogo tra fotografia e design, quest’anno si metterà in evidenza il ruolo trasversale dei linguaggi d’arte, proponendo una sezione specifica dedicata al rapporto tra fotografia, design e oggetti d’arte. MIA Fair offrirà inoltre un tour tra gli stand che espongono stampe vintage e rare, per rispondere alle richieste dei collezionisti.
LA GIUSTA DISTANZA. Il Veneto del Cinema. Fotografie di scena dal 2000 al 2019 – Museo Villa Bassi Rathgeb, Abano Terme (Pd)
A cura di Marco Segato e Massimo Calabria Matarweh, la mostra propone dal 17 aprile al 20 giugno 2021, una novantina di foto di scena di film, documentari, cortometraggi e dirette televisive, tutti girati in Veneto: un caleidoscopio di immagini e storie che mette a fuoco il paesaggio fisico, culturale e umano che ha caratterizzato il racconto di questo territorio negli ultimi due decenni. Molti, infatti, i i registi che in questo lasso di tempo hanno ambientato le loro storie nel territorio tra le Dolomiti e il Delta del Po.
Dai maestri come Liliana Cavani (Il gioco di Ripley) ed Ermanno Olmi (Torneranno i prati), passando per gli autori più giovani come Silvio Soldini (Pane e tulipani), Matteo Garrone (Primo amore), Paolo Sorrentino (Le conseguenze dell’amore) fino ad arrivare ai registi veneti quali Carlo Mazzacurati (La lingua del Santo, La giusta distanza, La sedia della felicità), Andrea Segre (Io sono Li, L’ordine delle cose), Marco Segato (La pelle dell’orso) e Alessandro Rossetto (Piccola patria, Effetto domino).
Fotografia Europa 2021 – Reggio Emilia
Dopo aver saltato l’edizione 2020, Fotografia Europea si prepara per questo 2021. Come sempre ospitato in diversi luoghi-simbolo della città emiliana, il festival andrà in scena in primavera, dal 23 aprile al 23 maggio. Ad essere svelato, finora, è soltanto il tema principale che legherà le diverse mostre. Si tratta di un verso preso in prestito a Gianni Rodari: : Sulla Luna e sulla Terra / fate largo ai sognatori!
20.12.53 – 10.08.04 di Moira Ricci – Magazzini Fotografici, Napoli
“20.12.53 – 10.08.04” sono le date di nascita e morte della madre di Moira Ricci, che rielabora digitalmente foto intime e familiari ritrovate in vecchi album. Iniziato nel 2004, il progetto crea crea una collisione temporale tra presente e passato. Inserendo la sua figura accanto a quella della madre, cui rivolge sempre lo sguardo, la fotografa (Orbetello, 1977) tenta di ritrovare, attraverso il ricordo, del tempo da trascorrere insieme.
Nadar. La curiosità dell’amicizia, Alle origini della fotografia – Centro Culturale di Milano
A duecento anni dalla nascita del celebre fotografo Nadar (Félix Tournachon 1820-1910), il Centro Culturale di Milano gli dedica una mostra curata da Angela Madesani, con Fulvio Magurno e Camillo Fornasieri. Esposte settanta stampe originali, preziose heliogravure e documenti volte a celebrare il fotografo amico della sperimentazione, degli Impressionisti e di scienziati, musicisti, artisti, scrittori, attori celebri della sua epoca –come Charles Baudelaire, Honoré de Balzac, Sarah Bernhard – con cui si legò in profondi sodalizi.
Wildlife Photographer of the Year + World Press Photo 2020 – Forte di Bard, Val d’Aosta
Sono stati annunciati martedì 13 ottobre a Londra, i vincitori della 56esima edizione del Wildlife Photographer of the Year, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum. Come ogni anno, il Forte di Bard ospita le migliori immagini selezionate tra i 49.000 scatti provenienti da fotografi di tutto il mondo, valutati da una giuria internazionale di stimati esperti e fotografi naturalisti. In programma dal 30 gennaio al 2 giugno 2021.
Torna anche l’appuntamento con la nuova edizione di World Press Photo, il più prestigioso premio al mondo di fotogiornalismo. In esposizione le 140 immagini vincitrici e più rappresentative del 2019, divise in otto diverse categorie: Contemporary issues, Environment, General news, Long Term Projects, Spot news, Nature, Portraits, Sport e Spot news.
Robert Doisneau – Palazzo Rovella, Rovigo
Spostata dall’autunno 2020 all’autunno 2021, la monografica di Robert Doisneau, alla ricerca degli attimi di felicità che egli ha saputo catturare nelle sue immagini. Insieme a Henri Cartier-Bresson, Doisneau è considerato uno dei padri fondatori della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada. Con il suo obiettivo cattura la vita quotidiana degli uomini e delle donne che popolano Parigi e la sua banlieue, con tutte le emozioni dei gesti e delle situazioni in cui sono impegnati. Il suo è un racconto leggero, ironico, che strizza l’occhio con simpatia alla gente. Che diventa persino teneramente partecipe quando fotografa innamorati e bambini.
Le mostre inaugurate nel 2020, ancora in corso:
Youssef Nabil, Once upon a dream + Henri Cartier-Bresson, Le grand Jeu – Palazzo Grassi, Venezia
Realizzate con la tecnica tradizionale egiziana largamente utilizzata per i ritratti fotografici di famiglia e per i manifesti dei film che popolavano le strade de Il Cairo, le fotografie successivamente dipinte a mano da Youssef Nabil restituiscono la suggestione di un Egitto leggendario tra simbolismo e astrazione. Palazzo Grassi gli dedica la monografica Once Upon a Dream, curata da Matthieu Humery e Jean-Jacques Aillagon, inaugurata nel luglio 2020.
In contemporanea, sempre in programma fino a marzo 2021, la mostra realizzata con la Bibliothèque nationale de France e in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson. Il progetto, ideato e coordinato da Matthieu Humery, mette a confronto lo sguardo di cinque curatori sull’opera di Cartier-Bresson (1908 – 2004), e in particolare sulla “Master Collection”, una selezione di 385 immagini che l’artista ha individuato agli inizi degli anni Settanta, su invito dei suoi amici collezionisti Jean e Dominique de Menil, come le più significative della sua opera.
Claudia Andujar: La lotta Yanomami – Triennale, Milano
Per chi ancora non l’ha vista, c’è tempo fino a febbraio per visitare la mostra Claudia Andujar: La lotta Yanomami inaugura la partnership della durata di otto anni tra Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain. L’esposizione è la più grande retrospettiva dedicata al lavoro e all’attivismo di Claudia Andujar, che ha trascorso oltre cinquant’anni a fotografare e proteggere gli Yanomami, uno dei più grandi gruppi indigeni del Brasile oggi minacciato dai cercatori d’oro illegali e dai rischi di contagio.
Frutto di molti anni di ricerca negli archivi della fotografa, l’esposizione, curata da Thyago Nogueira, Direttore del Dipartimento di fotografia contemporanea dell’Instituto Moreira Salles in Brasile, presenta l’opera di Claudia Andujar attraverso più di 300 fotografie in bianco e nero o a colori.
Inventions + Photography Grant On Industry And Work – MAST, Bologna
La mostra Inventions, curata da Luce Lebart in collaborazione con Urs Stahel, presenta le fotografie delle invenzioni più brillanti e geniali provenienti dalle collezioni dell’Archive of Modern Conflict di Londra e dagli Archives nationales francesi. Queste numerose invenzioni vengono realizzate e fotografate in Francia tra le due Guerre mondiali presso l’Office des inventions su iniziativa di Jules-Louis Breton, a capo del Sous-secrétariat d’État aux inventions.
Contemporaneamente, il MAST ospita una selezione biennale di giovani fotografi che ha lo scopo di documentare e sostenere l’attività di ricerca sull’immagine dell’industria, la trasformazione che essa induce nella società e nel territorio, il ruolo del lavoro per lo sviluppo economico e produttivo. Entrambe le mostre sono prorogate fino a febbraio, in attesa di conoscere la programmazione del museo per il resto dell’anno.
Margaret Bourke-White. Prima, donna – Palazzo Reale, Milano
Per chi se ancora non l’avesse vista, c’è tempo fino al 14 febbraio – riaperture permettendo – per fare un salto a Palazzo Reale. La mostra raccoglie, in una selezione del tutto inedita, le più straordinarie immagini realizzate da Margaret Bourke-White – tra le figure più rappresentative ed emblematiche del fotogiornalismo – nel corso della sua lunga carriera. Accanto alle fotografie, una serie di documenti e immagini personali, video e testi autobiografici, raccontano la personalità di un’importante fotografa, una grande donna, la sua visione e la sua vita controcorrente.