Dopo un 2020 in cui Art Basel ha dovuto cancellare o modificare tutti i suoi eventi, anche il 2021 ci consegna la prima brutta notizia: Art Basel 2021 è stata spostata da giugno a settembre. Un brutto segnale per tutto il sistema artistico.
Si fa, non si, si fa, non si fa. Si fa, però non ora. Dopo un anno di convivenza sofferta con il Covid-19 siamo ormai abituati all’indecisione e all’inevitabile eventualità di vedere gli eventi artistici (e non solo, ovviamente) posticipati se non cancellati. Per questo, anche nel 2021, la cautela ci invita a mantenere le aspettative al minimo per evitare probabili delusioni. Ed ecco, infatti, la prima.
Art Basel, la fiera più importante nel calendario mondiale dell’arte contemporanea, è stata posticipata dal 23 giugno al 26 settembre (anteprime 21-22 settembre) dal momento che le restrizioni e le difficoltà dovute alla pandemia si stanno estendendo anche nel nuovo anno.
La decisione è stata presa dopo ampie discussioni e analisi con galleristi e collezionisti, nonché esperti esterni, mettendo al primo posto la salute e la sicurezza di tutti gli interessati, con l’obiettivo di ottenere la più ampia partecipazione internazionale possibile allo spettacolo
Nonostante la campagna vaccinale sia iniziata in tutto il mondo sul finire del 2020, il 2021 rimane un anno in cui la pianificazione resta complessa a causa della perdurante incertezza. Per questo Marc Spiegler, direttore globale di Art Basel, si augura che posticipando l’evento questo possa cadere in un periodo più sereno e che offra a tutti condizioni di lavoro migliori: «Speriamo di offrire alle nostre gallerie maggiori possibilità per preparare con successo il loro anno. Dopo dieci mesi di programmi di vaccinazione in molti paesi, prevediamo un’ampia partecipazione internazionale alla nostra fiera di Basilea a settembre“. Di certo il desiderio di tornare a godere fisicamente degli eventi artistici non manca. Soprattutto occasioni come Art Basel svolgono un ruolo che oltrepassa quello della semplice fiera, ponendosi come punto d’incontro e riferimento per l’intero sistema artistico.
Al posto degli eventi dal vivo, quest’anno Art Basel ha programmato il lancio di tre viewing room tematiche, a cui possono candidarsi tutte le gallerie ammesse alla Fiera tra il 2016 e il 2021. La prima, OVR: Pioneers (24-27 marzo) presenterà “artisti che hanno aperto nuovi orizzonti a livello estetico, concettuale o socio-politico”. Il tema della seconda, dal 16 al 19 giugno, è ancora da confermare. Il terzo all’inizio di novembre, intitolato OVR: 2021, presenterà solo opere create quest’anno.
Art Basel normalmente organizza tre fiere all’anno: a Hong Kong (marzo), Basilea (giugno) e Miami Beach (dicembre). Ma nel 2020 ha dovuto cancellare tutti e tre gli eventi. L’anno scorso, la società ha posticipato il suo evento di punta in Svizzera da giugno a settembre prima di annullare del tutto la fiera a causa della pandemia. Art Basel Hong Kong, che si tiene normalmente alla fine di marzo e anch’essa annullata nel 2020, è già stata rinviata a fine maggio 2021.