Restauro terminato su quattro degli otto lati del Battistero, il monumento più antico di Firenze. Tante scoperte dalla campagna di studi e di indagini diagnostiche
“Qua vengono tutti coloro che vogliono vedere cose mirabili”. Questo si legge, entrando attraverso la Porta del Paradiso del Battistero di Firenze. E questo è ancor più vero oggi, che i bellissimi mosaici parietali trecenteschi raffiguranti profeti, vescovi e cherubini tornano a nuova vita grazie al restauro terminato su quattro degli otto lati del monumento più antico di Firenze.
Sono oltre 1100 mq le superfici marmoree, 200 mq le decorazioni a mosaico, oltre 100 mq le dorature trattate nel complesso nell’intervento, anche mediante l’applicazione di metodologie di restauro specificatamente studiate. “Le esperienze maturate con i precedenti restauri”, ha affermato Anna Maria Giusti, consulente storico artistico per il restauro, già direttrice all’Opificio delle Pietre Dure, “eseguiti nei decenni passati sui mosaici dei matronei e su una parte dei lati del Battistero, ancora non interessati dall’attuale intervento, hanno rappresentato un significativo metro di confronto ed evidenziato un degrado decisamente minore rispetto a quello delle superfici oggi restaurate”.
Numerose le scoperte emerse dalla campagna di studi e di indagini diagnostiche. Mai eseguite prima d’ora in maniera così approfondita sull’intero monumento e sulla sua storia. Dalla tecnica musiva assolutamente originale impiegata nei mosaici parietali, un vero e proprio unicum. Fino alle tracce di foglia d’oro su uno dei capitelli dei matronei, che potrebbe essere la prova che in origine fossero tutti dorati. Fatto che, unito al fondo oro dei mosaici della Cupola e parietali, illuminati dalle luci delle candele, doveva lasciare senza fiato chiunque entrasse in Battistero.
Da lunedì 25 gennaio inizierà lo smontaggio dei ponteggi del cantiere sui lati restaurati e contemporaneamente saranno rimontati sugli altri da restaurare. E sempre da lunedì l’Opera di Santa Maria del Fiore riaprirà al pubblico la Cattredrale di Firenze e la Cupola del Brunelleschi, dal lunedì al venerdì, secondo quanto indicato dall’ultimo DPCM.