Il Comune di Santa Fiora ha lanciato un appello a mecenati, fondazioni, istituzioni bancarie, oltre che a Regione e governo, per “riportare a casa” la Madonna di Santa Fiora di Luca della Robbia, una terracotta invetriata che il 28 gennaio andrà all’asta da Sotheby’s a New York a una stima di 700 mila – 1 milione di dollari
Il Comune di Santa Fiora, paese vicino a Grosseto, già possiede una imponente collezione di ceramiche Robbiane. Questa Madonna con bambino fu commissionata dalla famiglia Sforza di Santa Fiora a Luca della Robbia e con tutta probabilità rimase nel borgo per oltre 400 anni, fino a quando con la soppressione degli ordini religiosi nel luglio 1866, il bene fu confiscato dal Comune e venduto nel 1867 a Léon Mathieu Henri de Somzée, un ingegnere minerario, ricco finanziere e collezionista d’arte belga. Dopo la sua morte inizia il suo viaggio verso gli USA, dove è rimasta fino ad oggi (l’attuale proprietario è la Albright-Knox Art Gallery). E dove, domani, andrà in asta durante la vendita “Master Paintings & Sculpture Part I” della maison Sotheby’s.
Per Santa Fiora sarebbe straordinario far rientrare questo bellissimo pezzo che diventerebbe elemento centrale della nostra collezione di Robbiane – afferma il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi – siamo disponibili a fare la nostra parte ed a stanziare delle risorse ma il prezzo è proibitivo per il nostro Comune. Ecco perché lanciamo un appello a imprenditori o collezionisti perché possano acquistare l’opera e intanto farla almeno rientrare in Italia. Dopo, cercando il sostegno di Fondazioni, Istituzioni bancarie e privati cittadini, potremmo avviare un percorso per farla tornare a Santa Fiora. Lanciamo anche un appello al Ministro della Cultura perché faccia quanto in suo potere per poter riportare la Madonna in territorio italiano, possibilmente a Santa Fiora. L’opera potrebbe essere collocata all’interno del Museo di Palazzo Sforza, dove sarà custodita anche la preziosa collezione privata di dipinti e documenti storici che Francesco Sforza Cesarini ha ceduto al Comune in comodato d’uso per i prossimi 15 anni. Certo vedere che la Madonna di Santa Fiora viene venduta a New York ad un prezzo così importante da una parte ci addolora ma dall’altra ci rende orgogliosi del patrimonio artistico che è rimasto da noi e che dobbiamo sempre più valorizzare”.
- Qui il testo critico della scheda dell’opera su www.sothebys.com
- Qui l’appello integrale del Comune di Santa Fiora