Marialba Russo torna al Centro Pecci di Prato con la serie Cult Fiction, inaugurando la ripartenza del museo. A partire dal 15 marzo e fino al 15 aprile 2021.
Fermenti politici, culturali, lotte operaie e lotte femministe. Prima di muoversi verso una fotografia via via più evocativa e poetica, Marialba Russo ha documentato gli anni ’70 con sguardo antropologico.
A ospitarne l’opera è il Centro Luigi Pecci di Prato, che sceglie la fotografia per la sua ripartenza primaverile. A seguire la mostra Vuoto di Jacopo Benassi è il ritorno della fotografa nata a Napoli nel 1947. Marialba Russo, infatti, era già stata presente nel museo nel 2019 con la mostra Soggetto Nomade. Cult Fiction, a cura di Cristiana Perrella, presenta una serie fotografica che riprende in modo sistematico i manifesti dei film a luci rosse apparsi nelle strade di Napoli tra il 1978 e il 1981, rappresentativi sia della spinta verso la liberazione sessuale di quegli anni, che di una raffigurazione ancora fortemente oggettificata del corpo della donna. In un allestimento che riproduce la materia effimera e l’impatto forte della pubblicità stradale, vengono presentati oltre 100 scatti, scelti tra i più significativi della serie.