La tredicesima edizione della Project Room della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano è affidata alla guest curator Eva Fabbris e vede come protagonista l’intervento site specific dell’artista belga Kasper Bosmans. L’installazione, dal titolo A Perfect Shop-Front, sarà visitabile fino al 14 maggio 2021.
Project Room è il progetto “osservatorio” dedicato ai più recenti sviluppi del panorama artistico internazionale nato nel 2010 su iniziativa della Fondazione Arnaldo Pomodoro. Ogni anno viene selezionato un guest curator, che ha il compito di individuare temi e artisti – preferibilmente scultori under 40 – per realizzare un intervento che coinvolga l’intero spazio espositivo. È il turno di Eva Fabbris, curatrice indipendente e storica dell’arte, e di Kasper Bosmans (Lommel, Belgio, 1990). Artista belga, la cui pratica abbraccia temi universali e si serve di un linguaggio simbolico, fatto di segni e gesti che rimandano alla storia, e fungono da strumenti di decodifica della realtà.
Nel suo lavoro Kasper Bosmans associa temi socio-politici e contesti storico-culturali tra loro diversi in forme che attingono a repertori araldici, alla simbologia del folklore, alla tradizione del ready-made. Combinati secondo un’attitudine soggettiva, questi elementi si fondono in opere che, inserite in environment immersivi, raccontano e teorizzano mitologie insolite, nel tentativo di offrire nuovi modi di raccontare il sapere. In occasione di A Perfect Shop-Front, l’artista ha progettato un intervento complesso in cui l’alterazione della natura da parte dell’uomo è il tema d’indagine. In un racconto per simboli egli narra i problemi ecologici, come quello degli animali migratori – nel fregio dipinto a pavimento Wolf Corridors & Stamp Forest (2020) -, i quali, in salvo nelle riserve naturali, si trovano oggi impossibilitati a migrare a causa della gran quantità di arterie autostradali che tagliano in lungo e in largo le foreste d’Europa.
L’installazione A Perfect Shop-Front – che dà il titolo alla mostra – è concepita come vetrina, a richiamo delle tipiche case dei Paesi Bassi, in cui Bosmans ha esposto oggetti della sua collezione, legati alla storia politica e culturale degli Stati Uniti. Libri, poster, fotografie creano un cortocircuito tra dimensione pubblica e privata, tra la politica e microstoria raccontata dal singolo oggetto.
Infine, Vermiculated Rustication (2016): si tratta di un wall-drawing che rappresenta un finto muro in pietra, arricchito da un bugnato rinascimentale, che visivamente evoca i piccoli tunnel scavati dai vermi nel suolo. Alludendo alla dinamica organica di degrado, si pone in contrasto con la durezza della pietra. Come modus operandi, l’artista associa alle opere tridimensionali una traccia narrativa in forma di piccoli dipinti (in mostra, Legend, 2020) Come uno storyteller, Kaspar Bosmans ci racconta il presente, la storia sociale e politica attraverso dipinti, installazioni e oggetti arguti e ironici, intervenendo radicalmente nello spazio.
Informazioni
Fondazione Arnaldo Pomodoro
Via Vigevano 9, Milano
Dal martedì al venerdì
dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 19