Print Friendly and PDF

Il gusto per il bello. Arredi e oggetti d’arte in asta da Wannenes

CAMPIONARIO IN MARMI E DIASPRI DI SICILIA, ULTIMO QUARTO DEL XVIII SECOLO, disposto a scacchiera entro cornice a griglia in metallo dorato, monta su tavolo da centro impiallacciato in legno violetto di epoca coeva, impianto mosso su gambe a sciabola, nel fronte un tiretto sottopiano rivestito con foglio di carta iscritto con i nomi dei marmi del campionario stesso; usure, graffi, alcune sbeccature, mancanze nei marmi, il tavolo con rotture e mancanze nell'impiallacciatura, restauri, parti da consolidare, il foglio di carta iscritta con lacerazioni e mancanze, tracce di umidità e macchie. Il campionario, cm 61X95,5 (la singola formella, cm 5,7X5,7). Il tavolo, alt. cm 81, larg. cm 111, prof. cm 80. Stima € 20.000 - 30.000 CAMPIONARIO IN MARMI E DIASPRI DI SICILIA, ULTIMO QUARTO DEL XVIII SECOLO, disposto a scacchiera entro cornice a griglia in metallo dorato, monta su tavolo da centro impiallacciato in legno violetto di epoca coeva, impianto mosso su gambe a sciabola, nel fronte un tiretto sottopiano rivestito con foglio di carta iscritto con i nomi dei marmi del campionario stesso; usure, graffi, alcune sbeccature, mancanze nei marmi, il tavolo con rotture e mancanze nell'impiallacciatura, restauri, parti da consolidare, il foglio di carta iscritta con lacerazioni e mancanze, tracce di umidità e macchie. Il campionario, cm 61X95,5 (la singola formella, cm 5,7X5,7). Il tavolo, alt. cm 81, larg. cm 111, prof. cm 80. Stima € 20.000 - 30.000
Abitazione di Clemente Cartoni
Abitazione di Clemente Cartoni

Una selezione di oggetti da connoisseur e il gusto collezionistico di Clemente Cartoni protagonisti dell’asta di Arredi, Ceramiche, Sculture e Oggetti d’Arte del 16-17 marzo organizzata da Wannenes a Genova.

L’asta di Arredi Sculture e Oggetti d’Arte del 16-17 mette in scena le infinite sfaccettature dell’antiquariato italiano, legato alle radici culturali e storiche del territorio, ma nel contempo universale nella sua identità d’eccellenza, frutto di una tradizione artigianale plurisecolare che ha reso il gusto italiano un archetipo di equilibrio e bellezza.

Grande protagonista del catalogo un tavolo disposto a scacchiera con un campionario di 160 formelle di diaspri e marmi di Sicilia, dell’ultimo quarto del Settecento (lotto 87, stima 20.000 – 30.000 euro), che sarebbe stato perfetto per ogni Wunderkammer dell’epoca.

CAMPIONARIO IN MARMI E DIASPRI DI SICILIA, ULTIMO QUARTO DEL XVIII SECOLO, disposto a scacchiera entro cornice a griglia in metallo dorato, monta su tavolo da centro impiallacciato in legno violetto di epoca coeva, impianto mosso su gambe a sciabola, nel fronte un tiretto sottopiano rivestito con foglio di carta iscritto con i nomi dei marmi del campionario stesso; usure, graffi, alcune sbeccature, mancanze nei marmi, il tavolo con rotture e mancanze nell'impiallacciatura, restauri, parti da consolidare, il foglio di carta iscritta con lacerazioni e mancanze, tracce di umidità e macchie. Il campionario, cm 61X95,5 (la singola formella, cm 5,7X5,7). Il tavolo, alt. cm 81, larg. cm 111, prof. cm 80. Stima € 20.000 - 30.000
CAMPIONARIO IN MARMI E DIASPRI DI SICILIA, ULTIMO QUARTO DEL XVIII SECOLO. Disposto a scacchiera entro cornice a griglia in metallo dorato, monta su tavolo da centro impiallacciato in legno violetto di epoca coeva, impianto mosso su gambe a sciabola, nel fronte un tiretto sottopiano rivestito con foglio di carta iscritto con i nomi dei marmi del campionario stesso; usure, graffi, alcune sbeccature, mancanze nei marmi, il tavolo con rotture e mancanze nell’impiallacciatura, restauri, parti da consolidare, il foglio di carta iscritta con lacerazioni e mancanze, tracce di umidità e macchie. Il campionario, cm 61X95,5 (la singola formella, cm 5,7X5,7). Il tavolo, alt. cm 81, larg. cm 111, prof. cm 80. Stima € 20.000 – 30.000

Di grande fascino un candeliere da tavolo in legni vari senese della metà dell’Ottocento attribuibile all’intagliatore Antonio Rossi (1805 – 1880), come indica anche l’etichetta cartacea al di sotto della base (lotto 88, stima 1.500 – 2.000 euro).

Di estrema delicatezza un gruppo in marmo di Carrara raffigurante “Amore e Fedeltà” realizzato dallo scultore Odoardo Fantacchiotti (Roma, 1811 – Firenze, 1877), capostipite di una delle più importanti botteghe fiorentine di scultura, ed esponente di rilievo della monumentalistica nell’Italia ottocentesca (lotto 118, stima 10.000 – 15.000 euro).

ODOARDO FANTACCHIOTTI (Roma, 1811 - Firenze, 1877), Amore e Fedeltà, Gruppo in marmo bianco di Carrara, Iscrizione incisa sulla base: A. S. A. R. Il Principe Eugenio di Savoia Carignano, Odoardo Fantacchiotti scolpiva in Firenze, l'anno 1864 Alt. cm 53, diam. cm 91, Piedistallo in legno, alt. cm 25, diam. cm 94. Stima € 10.000 - 15.000
ODOARDO FANTACCHIOTTI (Roma, 1811 – Firenze, 1877), Amore e Fedeltà, Gruppo in marmo bianco di Carrara, Iscrizione incisa sulla base: A. S. A. R. Il Principe Eugenio di Savoia Carignano, Odoardo Fantacchiotti scolpiva in Firenze, l’anno 1864 Alt. cm 53, diam. cm 91, Piedistallo in legno, alt. cm 25, diam. cm 94. Stima € 10.000 – 15.000

Per Clemente Cartoni, celebre modista romano degli anni Cinquanta e Sessanta, i cappelli erano opere d’arte mutevoli e soggettive, accessori per celarsi quando non vuoi essere svelato, e complementi quando cerchi di mostrare in modo sensualmente teatrale la tua unicità. La sua collezione, presentata in questo catalogo, è il risultato di un’immensa passione unita ad una grande tradizione, una sorta di viaggio lungo una vita alla ricerca della bellezza.

Sono da segnalare una coppia di grandi fregi in legno scolpito, laccato e dorato a mecca, XVII-XVIII secolo con un putto e una voluta a ricciolo (lotto 357, stima 2.000 – 3.000 euro), una coppia di piccole cornici in legno intagliato e dorato del XVII secolo (lotto 296, stima 1.200 – 1.400 euro), e una coppia di fregi in marmo in forma di arma araldica del XVI-XVII secolo (lotto 466, stima 1.200 – 1.600 euro).

CANDELIERE DA TAVOLO IN LEGNI VARI, SIENA, META' CIRCA DEL XIX SECOLO, attribuibile all'intagliatore Antonio Rossi, base tripartita su piedi ferini e tre figure di leoni fantastici accucciati, fusto a torchon ornato alla base e nella bobeche da ricchi cespi fogliati, presenta un anello e piccole testine muliebri in avorio; usure, minori sbeccature e felures, restauri. Sotto la base reca etichetta cartacea iscritta Antonio Rossi e due timbri a ceralacca. Alt. cm 38,5, larg. cm 21. Stima € 1.500 - 2.000
CANDELIERE DA TAVOLO IN LEGNI VARI, SIENA, META’ CIRCA DEL XIX SECOLO. Attribuibile all’intagliatore Antonio Rossi, base tripartita su piedi ferini e tre figure di leoni fantastici accucciati, fusto a torchon ornato alla base e nella bobeche da ricchi cespi fogliati, presenta un anello e piccole testine muliebri in avorio; usure, minori sbeccature e felures, restauri. Sotto la base reca etichetta cartacea iscritta Antonio Rossi e due timbri a ceralacca. Alt. cm 38,5, larg. cm 21. Stima € 1.500 – 2.000

La sezione dedicata alle Ceramiche Europee presenta tre lotti appartenenti ad uno dei grandi (e celebri) servizi commissionati dalla corte di Napoli alla Manifattura Reale Ferdinandea. Decorato con le vedute dei più bei panorami napoletani (e di altre città del Regno) e detto “Farnesiano” per il fregio con medaglioni a cammeo e la scritta Museo Farnesiano, questo insieme si impone per la grande attenzione posta nella elaborazione delle forme e per la sostenuta qualità delle vedute.

Le fonti utilizzate sono varie, dal “Voyage Pittoresque” dell’abate di Saint Non, del 1781-1786, ai “Campi Phlegraei” di sir William Hamilton (1776), fino alle varie raccolte di incisioni diffusasi a partire dal 1750 e che illustravano una vasta scelta di vedute archeologiche o monumentali. Nel nostro caso i piatti sono decorati con una Veduta di Napoli ed il Vesuvio dal Ponte della Maddalena, ed una veduta delle porte di Bari, mentre il piatto coperto con la presa a pigna è impreziosito dai cammei e la scritta “Museo Farnesiano” (lotti 525 – 527, stima per ciascuno di 3.000 – 3.500 euro).

PIATTO COPERTO IN PORCELLANA POLICROMA, MANIFATTURA DI NAPOLI, CIRCA 1784-1788. Decorato con bordo a cammei con la scritta Museo Farnesiano, presa a pigna; minime usure e difetti minori. Marca di fabbrica. Diam. cm 20, alt. cm 13. Stima € 3.000 - 3.500
PIATTO COPERTO IN PORCELLANA POLICROMA, MANIFATTURA DI NAPOLI, CIRCA 1784-1788. Decorato con bordo a cammei con la scritta Museo Farnesiano, presa a pigna; minime usure e difetti minori. Marca di fabbrica. Diam. cm 20, alt. cm 13. Stima € 3.000 – 3.500
PIATTO IN PORCELLANA POLICROMA, MANIFATTURA DI NAPOLI, CIRCA 1784-1788 decorato con la veduta di Napoli ed il Vesuvio dal ponte della Maddalena, bordo a cammeo con la scritta Museo Farnesiano; poche usure, minimi difetti Marca di fabbrica, inscritto con il soggetto Diam. cm 26, alt. cm 2,5 Stima € 3.000 - 3.500
PIATTO IN PORCELLANA POLICROMA, MANIFATTURA DI NAPOLI, CIRCA 1784-1788. Decorato con la veduta di Napoli ed il Vesuvio dal ponte della Maddalena, bordo a cammeo con la scritta Museo Farnesiano; poche usure, minimi difetti Marca di fabbrica, inscritto con il soggetto. Diam. cm 26, alt. cm 2,5. Stima € 3.000 – 3.500
PIATTO IN PORCELLANA POLICROMA, MANIFATTURA DI NAPOLI, CIRCA 1784-1788 decorato con la veduta di una delle porte di Bari, bordo a cammeo con la scritta Museo Farnesiano; qualche usura, minimi difetti Marca di fabbrica, inscritto con il soggetto Diam. cm 26, alt. cm 3 Stima € 3.000 - 3.500
PIATTO IN PORCELLANA POLICROMA, MANIFATTURA DI NAPOLI, CIRCA 1784-1788. Decorato con la veduta di una delle porte di Bari, bordo a cammeo con la scritta Museo Farnesiano; qualche usura, minimi difetti. Marca di fabbrica, inscritto con il soggetto. Diam. cm 26, alt. cm 3. Stima € 3.000 – 3.500

Commenta con Facebook