La galleria Mazzoleni, dopo aver annunciato la collaborazione con l’artista Marinella Senatore, presenta il nuovo programma curatoriale del 2021, che inaugurerà nella sede londinese il 12 aprile 2021.
In linea con la propria tradizione, la galleria Mazzoleni aprirà a Londra la mostra Post War Italian Art Tales. Si tratta di un momento piuttosto importante per Mazzoleni e Londra che, dopo un lunghissimo lockdown iniziato in Inghilterra lo scorso novembre, vede finalmente la riapertura di gallerie e musei. Saranno presentate opere di Carla Accardi, Getulio Alviani, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Piero Manzoni, Fausto Melotti, Nunzio e Michelangelo Pistoletto.
La mostra vuole sottolineare il ruolo fondamentale che l’arte italiana ha giocato come elemento di rottura, dall’astrazione ai giorni nostri. La mostra sarà impostata come uno storytelling che, attraverso le parole di critici, curatori e storici dell’arte, racconterà aspetti originali e caratteristiche insolite della loro pratica.
Il 2021 segnerà anche una accelerazione dell’impegno della galleria nei confronti dell’arte contemporanea, con la presentazione di progetti di due artiste, entrambe note, ognuna con la propria specificità, per ambiziosi progetti d’arte pubblica, collaborativi e site specific. La prima è Marinella Senatore, new entry della scuderia di Mazzoleni (1977), che la vedrà protagonista di una personale a ottobre, presso la sede torinese della galleria. Mentre a giugno, a Londra, sarà la volta di In Venice, mostra personale dell’artista americana Melissa McGill (1969), autrice della Red Regatta nel 2019. Entrambe sono artiste poliedriche, che utilizzano una vasta gamma di media, tra cui fotografia, disegno, scultura, installazioni immersive, rivolgendo il loro lavoro direttamente al pubblico che si fa partecipatore attivo.
Davide e Luigi Mazzoleni affermano:
Come collezionisti abbiamo capito che è il momento giusto per includere artisti di grande talento nel nostro programma curatoriale aggiungendo un valore inestimabile alla nostra storica tradizione. I nostri maestri, che furono veri innovatori per ricerca e sperimentazione, sono di particolare ispirazione per generazioni di artisti contemporanei, italiani e internazionali, che hanno fatto, di quell’approccio rivoluzionario, un punto di partenza per approfondire alcuni aspetti della loro pratica. Per questa ragione è stato naturale per noi aprirci a nuovi tipi di linguaggi e metodi che sono in stretta connessione con le questioni globali più urgenti. Crediamo fortemente che, al giorno d’oggi, sia fondamentale prendere posizione su temi importanti come la crisi climatica ed ecologica, la disuguaglianza, la diversità e l’inclusività per operare un cambiamento consapevole.