Doppio appuntamento nell’aprile di Cambi. I cataloghi di Design e Manifesti d’Epoca si susseguiranno all’incanto nelle giornate del 20 e 21 aprile nella sede milanese della maison.
Dopo un promettente inizio 2021, Cambi torna a scaldare il martello in due aste come sempre molto attese dai bidder. Si parte il 20 aprile con il catalogo POPUP DESIGN, una raccolta di interessanti pezzi del Novecento italiano e internazionale tra cui Pierre Jeanneret, Gio Ponti, Osvaldo Borsani, BBPR, Angelo Mangiarotti, Stilnovo, Ron Arad, Afra e Tobia Scarpa, Ettore Sottsass.
Tra i top lot più interessanti sicuramente i tre pezzi firmati Pierre Jeanneret, tutti provenienti dalla città indiana Chandigarh, costruita negli anni ’50 secondo il progetto di Le Corbusier. La Coppia di comodini mod. PJ R 09 A con struttura in legno (stima: 10.000 – 15.000 euro), Due poltroncine PJ SI 45 A con struttura in legno e seduta in paglia intrecciata (stima: 10.000 – 15.000 euro) e Due poltrone mod. PJ-SI-29-A con struttura in legno e seduta in canna intrecciata (stima: 6.000 – 8.000 euro).
Da segnalare anche la Coppia di poltrone di Gio Ponti (stima: 5.000 – 10.000 euro), elegantissime ed essenziali, e la coloratissima Lampada a sospensione mod. Sputnik progettata da Stilnovo (stima: 1.500 – 2.000 euro). Degna di nota anche l’originale Scrivania mod. Cassa della serie Maletik del visionario Borek Sipek (stima: 1.500 – 2.000 euro).
Il giorno successivo, 21 aprile, è il turno dei Manifesti d’Epoca. Un suggestivo e nostalgico tuffo nel passato composto da ben 213 manifesti che raccontano di un mondo ammantato di fascino. Le opere toccano infatti, trasversalmente, vari campi tematici: turismo, alcolici, cartelloni pubblicitari, mostre internazionali, moda, propaganda, locandine di teatro e cinema, automobili.
A prendersi la copertina è Leopoldo Metlicovitz con una litografia originale realizzata nel 1914 per il Calzaturificio di Varese. Tanto elegante quanto conturbante la donna in rosso che penetra con lo sguardo lo spettatore. Una delle immagini che fecero più discutere sul costume italiano del primo Novecento. La stima di € 7-13 mila è la più alta in asta.
Tra gli altri lotti in catalogo segnaliamo il bozzetto esecutivo per manifesto di Marcello Dudovich, Calderoni gioielli (stima: 7.000 – 12.000 euro). Un lavoro degli anni Dieci del Maestro triestino che raffigura una misteriosa figura femminile, chiaramente ispirata a una delle più grandi femmes fatales della storia, la Contessa lombarda Luisa Casati. Molto interessante anche l’opera di Adolf Hohenstein Il resto del Carlino Bologna (stima: 4.000 – 7.000 euro), tra le immagini più delicate della carriera cartellonistica dell’illustratore tedesco. Infine, menzioniamo l’esemplare di Plinio Codognato FIAT 509 (stima: 4.500 – 7.000 euro), uno dei manifesti più significativi dell’illustratore veneto e della sua produzione di poster automobilistici.