In tre giorni di programmazione, nel 2017, ha registrato il 50 per cento degli incassi dei cinema italiani; per realizzarlo, 125 artisti provenienti da tutti i paesi del mondo hanno dipinto a mano su tela oltre mille quadri, per un totale di 66.960 fotogrammi. Questi i numeri da record di Loving Vincent, il film-evento sul grande pittore olandese Van Gogh che Rai5 trasmette martedì 13 aprile alle 21.15, senza interruzioni e disponibile anche in lingua originale.
La pellicola ha ottenuto una candidatura all’Oscar, una ai Golden Globes, una ai BAFTA, una candidatura ai Critics Choice Award e ha vinto un premio agli European Film Awards e il Premio del pubblico al Festival di Annecy (Francia). Dopo una seconda programmazione a grande richiesta, in Italia Loving Vincent ha incassato in tutto 2 milioni di euro.
Protagonista delle vicende del film di animazione è un postino francese, Armand, il quale, dopo il suicidio di Vincent van Gogh (Zundert, 1853 – Auvers sur Oise, 1890), deve consegnare una lettera al fratello Theo; ma scopre che questi è scomparso e, al tempo stesso, Armand non è convinto che il grande pittore si sia suicidato. Ne consegue un’avvincente inchiesta fra le persone che avevano conosciuto Van Gogh, un’indagine che ricostruisce il percorso umano ed artistico del genio olandese, attraverso i suoi meravigliosi dipinti trasformati in fotogrammi: opere come Caffè di notte, Campo di grano con volo di corvi, Notte stellata, ma anche ritratti e autoritratti.
I due ideatori e registi della pellicola polacco-britannica, Dorota Kobiela e Hugh Welchman, hanno riletto l’epistolario di Van Gogh, soffermandosi in particolare sul suo ultimo scritto, nel quale il pittore diceva: “Non possiamo che parlare con i nostri dipinti”. È nata così l’idea di produrre il primo lungometraggio interamente su tela, prima recitato da attori e poi dipinto, fotogramma per fotogramma, da artisti che hanno operato secondo lo stile e con il modello dei quadri di Van Gogh.