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Dopo 10 anni Maurizio Cattelan torna a Milano: la mostra al Pirelli HangarBicocca

L'immagine con cui Pirelli HangarBicocca ha presentato Breath Ghosts Blind L'immagine con cui Pirelli HangarBicocca ha presentato Breath Ghosts Blind
L'immagine con cui Pirelli HangarBicocca ha presentato Breath Ghosts Blind
L’immagine con cui Pirelli HangarBicocca ha presentato Breath Ghosts Blind

Maurizio Cattelan torna a Milano grazie a Breath Ghosts Blind, mostra organizzata da Pirelli HangarBicocca dal 15 luglio 2021 al 20 febbraio 2022.

Erano ben 10 anni che Maurizio Cattelan, probabilmente l’artista contemporaneo italiano più famoso al mondo, non prendeva parte a un progetto espositivo nella sua Milano. Covid-19 permettendo, Cattelan farà ritorno a Itaca in una sua inedita veste post-industriale. Pirelli HangarBicocca ha annunciato infatti una grande mostra dedicata all’artista dal 15 luglio 2021 al 20 febbraio 2022.

Secondo quanto comunicato dal museo, Breath Ghosts Blind, questo il titolo della mostra, «porterà all’attenzione del pubblico, attraverso una rappresentazione simbolica del ciclo della vita, una visione della storia collettiva e personale sempre in bilico tra speranza e fallimento, materia e spirito, verità e finzione».

Non possiamo che rintracciare una qualche sottotraccia biografica nelle tematiche presentate, dopo lo scongiurato prepensionamento che lo stesso Cattelan aveva annunciato nel 2011.

Nella mostra dunque, ideata per i giganteschi spazi di Pirelli HangarBicocca, saranno presentate una serie di opere inedite in dialogo con un lavoro storico dell’artista riconfigurato per l’occasione.

Maurizio Cattelan. Getty Image

A cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí, la mostra «si sviluppa in una sequenza di atti distinti che affrontano temi e concetti esistenziali come la fragilità della vita, la memoria e il senso di perdita individuale e comunitario. L’inedito progetto site-specific metterà in discussione il sistema di valori attuale, tra riferimenti simbolici e immagini che appartengono all’immaginario collettivo».

Un progetto inevitabilmente affascinante, da cui ci aspettiamo la carica provocatoria e ironica a cui Cattelan ci ha sempre abituato. Le sue opere si sono sempre distinte per una raffigurazione anomala della quotidianità, luogo inaspettatamente denso di ambiguità. Facendo uso di immagini iconiche e di un pungente linguaggio visivo, i suoi lavori suscitano spesso accesi dibattiti favorendo un senso di partecipazione collettiva.

Tra le sue opere, esposte proprio nel capoluogo lombardo, ricordiamo la controversa installazione in Piazza XXIV Maggio con i bambini impiccati, Untitled (2004), e la monumentale scultura pubblica L.O.V.E (2010) in Piazza Affari. La trovata più recente risale al settembre 2019, quando la sua opera Comedian, una banana attaccata al muro con del nastro adesivo, è stata venduta ad Art Basel Miami per 120mila dollari.

Maurizio Cattelan, L.O.V.E, 2010 (particolare). Marmo di Carrara. Figura: 470 x 220 x 72 cm; base: 630 x 470 x 470 cm. Veduta dell’installazione, piazza Affari, Milano, 25 settembre 2010. Courtesy Archivio Maurizio Cattelan. Foto Zeno Zotti
Maurizio Cattelan, L.O.V.E, 2010 (particolare). Marmo di Carrara. Figura: 470 x 220 x 72 cm; base: 630 x 470 x 470 cm. Veduta dell’installazione, piazza Affari, Milano, 25 settembre 2010. Courtesy Archivio Maurizio Cattelan. Foto Zeno Zotti

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