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Non c’è spazio di attesa senza uno slancio in avanti. Il nuovo progetto di Alessandro Roma

A.Roma A.Roma
A.Roma
A.Roma

Sala di Attesa è un progetto artistico generato dal bisogno di condividere desideri e speranze in questo tempo segnato da lontananze e da mondi fisicamente inaccessibili.

Nato dall’incontro di Morena, fondatrice dello storico club ClanDestino di Faenza, con l’artista Alessandro Roma, Sala di Attesa è un sodalizio insurrezionale e uno spazio di resistenza dove l’espressione artistica ritrova corpo: due grandi sculture in ceramica, realizzate dall’artista per la 61° edizione del Premio Faenza – manifestazione annullata a causa dell’emergenza sanitaria – accolgono gli amanti della cucina gourmet di Arbusto, ristorante veg del club faentino, in attesa del loro pasto d’asporto.

M.Ceroni
M.Ceroni

Ad accompagnare questa attesa un libro d’artista con disegni e parole realizzato da Alessandro Roma che ha preso la forma di una fanzine a tiratura limitata: una chiamata alle armi al mondo della cultura e non, un invito a resistere e a portare avanti a ‘oltranza’, ciò che si ama fare, perché “non c’è spazio di attesa senza uno slancio in avanti” (A. Roma).

Le copie, distribuite al Clandestino, si sono arricchite nel tempo con i contributi di artisti, scrittori, poeti, fotografi e persone del luogo; sfogliando l’edizione 51/100 lo sguardo insegue un paesaggio sospeso tra le colline romagnole e si arresta di fronte alle fauci fameliche di uno strano animale pronto ad addentare la realtà. Una mano blu gli viene in soccorso e lo guida, con parole di conforto, al semenzaio delle forme che ancora non si sono manifestate. E con “meraviglia e terrore” inizia a scavare nell’inquietudine di questi tempi.

Contributi di: Irene Biolchini, Irene Dal Pozzo, Alice Martini, Paola Ponti, Marco Ceroni, Luca Nostri, Andrea Salvatori, Alessandro Roma.

Alessandro Roma
Alessandro Roma

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