Farsetti Arte torna in asta con un doppio incanto: Importanti Dipinti Antichi (Prato, 14 maggio) e Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo (Prato, 15 maggio). Protagonista, di quest’ultima, un’importante selezione di opere realizzate dai maestri Macchiaioli.
“Buona notte signor Fattori” è l’augurio poco sincero con cui Roberto Longhi aveva salutato Giovanni Fattori e il gruppo di pittori a lui vicino. Uno stile, il loro, troppo retorico e provinciale per il critico d’arte italiano, che gli preferiva di gran lunga l’Impressionismo parigino. Eppure, a quasi due secoli di distanza, ancora non è tramontato il sole sulle opere dei Macchiaioli.
Per ben vedere a macchie bisogna guardare, avrebbe ritrattato oggi, forse, osservando il catalogo di Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo (15 maggio, Prato) di Farsetti Arte. Una ricca selezione di dipinti realizzati dai grandi maestri del genere. Top lot della sessione è il labirintico Una visita al mio studio (€ 280.000-350.000) di Odoardo Borrani. L’occhio si perde nel dettagliato studio ritratto dall’artista, all’interno del quale l’opera si moltiplica in una serie di “quadri nel quadro”. Tra questi, su un cavalletto in alto, troviamo Nei dintorni di Firenze di Telemaco Signorini. La tela, un tempo appartenuta allo stesso Borrani, è ora in asta con la stima di € 90.000-120.000. Luce e ombra definiscono plasticamente le forme, il rigore prospettico ne organizza la disposizione.
Proprio come insegna Giovanni Fattori, presente in asta con diversi opere pregevoli. Tra queste Avanscoperta (stima € 160.000-220.000), che si distingue per un taglio orizzontale tanto marcato da risultare cinematografico. Se qui la figura umana è solitaria e antieroica, ne L’arrivo della cavalleria in piazza Santa Maria Novella (stima € 50.000-60.000) la situazione cambia drasticamente. La piazza fiorentina sembra animarsi al sopraggiungere dell’armata al galoppo.
Ritorno alla placida contemplazione con una classica Aratura (€ 100.000-150.000) e La porta rossa (cortile rustico) datato 1864-65 e stimato (€ 80.000-100.000). Particolari e pregevoli le tavolette dipinte da Silvestro Lega per il più celebre dei suoi portagioie. Si tratta del Cofanetto Tommasi (stima € 75.000-110.000), realizzato dal pittore durante gli anni che soggiornò a Bellariva, Toscana, ospite della famiglia Tommasi.
Balzo all’indietro, ma solo temporale, con l’asta de Importanti Dipinti Antichi, fissata da Farsetti Arte per il 14 maggio a Prato. Altra selezione di livello eccelso. A guidarla è un’opera attribuita a Pietro degli Ingannati, Sacra famiglia (1529-48), con l’elevata stima di (stima € 90.000-130.000). Un’altra Sacra famiglia (Madonna col Bambino e San Giuseppe, un’altra attribuzione dedotta (questa volta alla Scuola fiamminga di fine XV), un’altra stima d’eccezione (stima € 45.000-55.000).
Del tutto ignoto, invece, il pittore romantico del XIX secolo che ha realizzato Scena di commiato (stima € 45.000-55.000), raffigurante un nobile che temerario parte lasciando moglie e figli. Il tema storico si ripresenta nell’opera di Donato Mascagni (stima € 40.000-50.000), Morte del Conte Ugolino. La tela presenta una resa particolarmente naturalistica dei nudi e dell’ambientazione. La stessa che ritroviamo, per certi aspetti, nel Sacrificio di Isacco (stima € 25.000 / 30.000) dipinto da Jacopo Chimenti detto L’Empoli.