Veduta di Verona con il Ponte delle Navi, dipinto da Bernardo Bellotto del 1745-47 circa, parte da una stima fra i 17 e i 25 milioni di dollari
“È un soggetto tipico della visione artistica dell’artista, quelli che hanno decretato lo straordinario successo europeo di cui ha goduto come pittore di vedute topografiche“. Così Henry Pettifer, head of Old Masters di Christie’s Londra, presenta Veduta di Verona con il Ponte delle Navi, dipinto di Bernardo Bellotto del 1745-47 circa che illuminerà la vendita serale dell’8 luglio dedicata alla categoria. “Rimane una delle ultime tele monumentali dell’artista ancora in mano a privati“, puntualizza.
Il capolavoro, di circa 150 per 210 cm, arriva in asta dopo 50 anni che era in mano a privati: anche se dal 1973 era in prestito a lungo termine presso le National Galleries of Scotland di Edimburgo. Dal 1771 il dipinto è passato attraverso le mani dei membri della nobile famiglia britannica del visconte Clifden e di un alto ufficiale militare britannico, prima della sua ultima vendita nel 1971.
L’opera, acquistata dal suo attuale proprietario nel 1971 sempre da Christie’s per 720mila dollari, potrebbe realizzare un nuovo record per Bellotto: le previsioni parlano di una potenziale aggiudicazione fra i 17 e i 25 milioni di dollari. L’attuale record d’asta di Bellotto è di 12,7 milioni di dollari, stabilito quando Roma – Il Foro con il Tempio di Castore e Polluce (circa XVIII secolo) fu venduto da Christie’s Londra nel 2006. Altra star della vendita di luglio sarà un ritratto di Thomas Wentworth, 1° conte di Strafford, dipinto intorno al 1639-40 da Antoon Van Dyck. L’opera, che una volta era nella collezione del re Carlo I d’Inghilterra, è stimata fra i 4,2 e i 7 milioni di dollari.