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La Milano dell’arte nella Domenica Con di Sonia Bergamasco, su Rai Storia

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Sonia Bergamasco, Domenica Con, Rai Storia
Sonia Bergamasco, Domenica Con, Rai Storia

Una domenica con Milano, “orgogliosa, testarda, generosa. Una città che sa ridere dei propri difetti, animata da una poesia diffusa, laica e umanissima”, così la definisce Sonia Bergamasco. L’attrice milanese è la protagonista di Domenica Con del 16 maggio, dalle 14 alle 24 su Rai Storia.

Il palinsesto di Rai Storia della domenica è affidato ogni settimana ad un personaggio diverso; e il 16 maggio è la volta di Sonia Bergamasco, attrice teatrale e cinematografica, divenuta nota al grande pubblico grazie all’interpretazione di Livia, eterna fidanzata del Commissario Montalbano. La Bergamasco ha scelto di dedicare la giornata alla sua città d’origine, Milano, con momenti d’intrattenimento, ma anche di approfondimento culturale.

Fernanda Wittgens
Fernanda Wittgens

Al centro della programmazione, intorno alle 17, va in onda un omaggio alla critica d’arte Fernanda Wittgens (Milano, 1903-1957), nota, oltre che per essere stata la prima donna italiana a capo di un importante museo, la Pinacoteca di Brera, per aver coordinato il restauro del Cenacolo di Leonardo negli anni cinquanta. Sonia Bergamasco ha recitato ne “Il Miracolo della Cena”, spettacolo che racconta di come Fernanda Wittgens mise in salvo molte opere d’arte durante la seconda guerra mondiale e gestì il restauro de “L’Ultima cena”.  La performance, andata in scena al Piccolo Teatro Grassi nel settembre del 2019, nasce da una collaborazione fra il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e il Museo del Cenacolo Vinciano – MIBACT Polo Museale Regionale della Lombardia.

Il Cenacolo di Leonardo Da Vinci
Il Cenacolo di Leonardo Da Vinci

Il palinsesto della Domenica Con Sonia Bergamasco

Il palinsesto scelto dall’attrice per Rai Storia si apre, alle 14, con “Capitali culturali dell’Europa. Milano ’83”, un affresco della città diretto dal milanese d’adozione Ermanno Olmi, con un’intervista al poeta Franco Loi sull’importanza del dialetto e con alcuni programmi che rievocano la città ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Tra questi anche “Milano in guerra”, alle 16.15, in cui si parla della “Montagnètta”, una collina artificiale nata sull’accumulo delle macerie dei bombardamenti, e oggi sede del Giardino dei Giusti delle Nazioni.

Tanti i personaggi che hanno caratterizzato la cultura milanese, nei programmi di domenica 16: da Eugenio Montale, nella veste di critico musicale alla Scala, a Maria Callas, al grande organizzatore culturale Paolo Grassi e a Giorgio Strehler, due nomi strettamente legati al Piccolo Teatro di Milano. E non mancano Valentina Cortese, Mariangela Melato, Adriana Asti e il padre della psicanalisi in Italia, Cesare Musatti.

Alle 19.30, un tuffo nella Milano anni Trenta, tra borghesia e aristocrazia, con l’ironia di “Felicita Colombo”, nella rilettura del 1968 dell’omonimo film del 1937; regia di Antonello Falqui con Franca Valeri e Gino Bramieri.

In serata, spazio a Giorgio Gaber e al suo “teatro-canzone”, ma anche alla comicità milanese in un “Giochiamo al varieté – Milanesissimo” del 1980 in cui compaiono Franca Valeri, Gino Bramieri, Nanni Svampa, Lino Patruno, Bruno Lauzi, Enzo Jannacci, Milva.

Per la prima serata, Bergamasco ha scelto lo sguardo ironico di Totò e Peppino De Filippo nel mitico film Totò, Peppino e la malafemmina. La Domenica Con dell’attrice si conclude dalle 22.45, con un “Viaggio nella bellezza” dedicato a Milano e con “Milano di notte 1965 -1987” in cui il giornalista Antonio Di Bella si mette sulle tracce del reportage di Enzo Biagi del 1965 “Milano: una notte”.

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