Sotheby’s presenta la prima asta dell’anno, in Italia, dedicata al contemporaneo. Contemporary Art | Milan è online dal 20 al 27 maggio. Tra i lotti principali Morandi, Afro, Opalka e Twombly.
Dopo la meravigliosa, seppur sottotono quanto a risultati, settimana newyorkese Sotheby’s presenta il primo incanto italiano dell’anno dedicato al contemporaneo. La casa d’aste si trova nuovamente costretta a rinunciare al classico formato di vendita e propone il suo catalogo online, dal 20 al 27 maggio. Contemporary Art | Milan segue gli ottimi risultati raggiunti nel 2020, quando con le stesse modalità da remoto Sotheby’s era riuscita a imporsi come leader nel mercato italiano.
Top lot della ottogiorni meneghina è il bolognese Giorgio Morandi. Una Natura morta dai toni terrosi, dove brocche marroni, rosse e grigie donano una matericità quasi inedita per il pittore. Nei limiti, ovviamente, imposti da un artista attivo perlopiù nella prima parte del ‘900 e di cui abbiamo già visto numerose composizioni sul genere. Sicuramente l’opera, stimata €800,000-1.2 milioni, è al suo primo passaggio in asta, dal momento che fino ad ora è stata custodita da mani private.
Tanti, a dire il vero, i debutti sul mercato secondario per questa sessione. Più dell’85% dei 65 lotti offerti, infatti, sarà presentato per la prima volta all’incanto.
Fra queste, non possiamo non citare Villalta, il monumentale dipinto del 1958 di Afro (stima €500.000-750.000) intenso esempio del suo astrattismo gestuale; OPALKA 1965/1- ∞ Détail 185086 – 218302 di Roman Opalka (stima €400.000-600.000) e Sperlonga Drawing di Cy Twombly realizzato nel 1959 (stima €350.000-450.000). La vibrante ed intima opera su carta di Twombly qui presentata segue la vendita di Untitled (Rome), lavoro facente parte del ciclo pittorico Blackboards dello stesso autore, battuto recentemente a Sotheby’s New York a €41,6 milioni.
Proprio guardando alle aste di New York, da sempre termometro dei gusti dei collezionisti, avevamo già rilevato come questi si stiano gradualmente spostando verso artisti più vicini al nostro tempo e alle nostre tematiche. La tendenza si conferma anche in Contemporary Art | Milan, dove troviamo ben tre lotti di George Condo e la sua istrionica figurazione. Tutti (non)titolati Untitled: uno sui toni del rosso (stima €40,000-50,000) e due su quelli del verde (stimati €30,000-40,000). Sulla stessa linea troviamo Sergio Camargo con Relief n. 337. L’opera, appartenuto un tempo alla Galleria la Bertesca di Genova, è stimata €300,000-400,000. E ancora On Kawara con Jan.23,1991, from “Today” series No. 1, stima €200,000-300,000. Iscrivibile alla cerchia degli internazionali, anche se maggiormente storicizzato, è Sol LeWitt. La sua Complex Form n. 21, una sorta di iceberg dal design moderno, è valutato €70,000-100,000.
Vasta e approfondita la sezione di catalogo dedicata agli artisti italiani. Tra questi spiccano le opere di artisti riconducibili al movimento dell’Arte Povera. Da Alighiero Boetti (Non resto non parto Non parto non resto, stima €80,000-120,000) a Giuseppe Penone (Guardare l’aria, €50,000-70,000), da Giulio Paolini (Parnaso, stima €120,000-180,000) a Jannis Kounellis (Senza titolo, €180,0000-250,000).
Nel segno di una relazione ambivalente che abbraccia contemporaneamente sia una sensibilità per l’iconografia americana sia un interesse per il paesaggio urbano e la cultura di massa, gli artisti della Pop Art Romana sono rappresentarti da tre significative opere: Mario Schifano (Tutte stelle, stima €180,000-250,000); Tano Festa (Armadio con cielo, €80,000-120,000) e Franco Angeli (Welcome to Vietnam, €30,000-40,000).
Chiude una selezione di lotti dedicati a grandi artisti italiani che si sono distinti nell’utilizzo della ceramica. Tra questi Leoncillo, Melotti e Lucio Fontana.