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Degas, Renoir e Redon. La magia del pastello in asta da Sotheby’s

Odilon Redon, Profil bleu, pastel, circa 1895, est. £600,000-800,000
Odilon Redon, Profil bleu, pastel, circa 1895, est. £600,000-800,000

Dopo il giro di incanti che ha ridestato il mercato artistico con la serie d’aste tenutesi a New York, Sotheby’s si ripresenta a Londra il 29 giugno con la Modern & Contemporary Art Evening Sale.

All’interno del catalogo trova spazio un’eccezionale collezione privata di opere realizzate da Degas, Renoir e Redon. Sono in totale cinque e rappresentano in maniera esemplificativa l’abilità che ha reso grandi gli artisti che le hanno realizzate.

Tre di queste sono state realizzate col pastello, tecnica di cui Degas e Redon sono considerati due dei più grandi interpreti di sempre. Le loro rappresentazioni sembrano vibrare, muoversi dall’interno. Inoltre, soprattutto per quanto riguarda Redon, il pastello è stato fondamentale per la riflessione che l’artista avviò sul colore, fondamentale passaggio che l’avrebbe condotto al simbolismo (in quanto caratterizzato da un uso antinaturalistico del colore).

Odilon Redon, Profil bleu, pastel, circa 1895, est. £600,000-800,000

Se non è facile vedere in asta un’opera di Redon, ancora più raro è apprezzarne una appartenente a un periodo fondamentale come il 1895. A questi anni risale l’interesse per la dimensione spirituale, indagata tramite le religioni Buddista e Cattolica. Si inserisce in questo contesto anche l’amicizia con Gauguin, che lo influenzò nell’uso del colore e lo aprì al giapponismo. Tutte queste suggestioni sono confluite in Profil bleu, un pastello capace di affiancare alla vivida colorazione un dettaglio grafico unico.

Edgar Degas, Le Bain, est. £1,500,000-2,000,000
Edgar Degas, Le Bain, est. £1,500,000-2,000,000

Edgar Degas, Le bain, pastel, 1883, est. £1,500,000-2,000,000

L’opera rappresenta uno dei temi più ricorrenti nell’opera di Degas, ovvero una donna colta nell’intimità del bagno. Come accade anche per le ballerine, questi soggetti paino totalmente immersi nella loro attività, noncuranti che qualcuno le sta osservando. In dipinti come Le bain, Degas manifesta tutto il suo talento nell’utlizzo del pastello. In particolare qui riesce efficacemente a rendere l’effetto del vapore, producendo aree opache ed altre più brillanti.

Edgar Degas, Femme à sa toilette, pastel, circa 1897, est. £1,000,000-1,500,000

Edgar Degas, Femme à sa toilette, pastel, circa 1897, est. £1,000,000-1,500,000

Ecco un altro dipinto di Degas che corrisponde pienamente al suo stile, visibile nella gamma di toni ricchi e vibranti e nel trattamento equilibrato e proporzionato del corpo della donna. Nei pastelli del 1890, Degas ha rinnovato il suo interesse per il colore, insieme a una ritrovata libertà di espressione. A questa fa riferimento la tecnica con cui Degas aggiungeva strisce di carta sulla parte superiore e inferiore del foglio.

Pierre-Auguste Renoir, Femme à la rose, est. £1,000,000-1,500,000
Pierre-Auguste Renoir, Femme à la rose, est. £1,000,000-1,500,000

Pierre-Auguste Renoir, Femme à la rose, oil on canvas, 1910, est. £1,000,000-1,500,000

L’opera si inserisce in un momento di cambiamento dell’opera di Renoir. Si tratta del passaggio da uno stile strettamente impressionista a una tecnica che prendeva maggiormente in considerazione gli insegnamentei di Tiziano e Rubens. Non è un caso che questa si accompagni a una sempre più frequente attività da ritrattista.

Pierre-Auguste Renoir, La bohémienne or Le bergère, est. £700,000-1,000,000
Pierre-Auguste Renoir, La bohémienne or Le bergère, est. £700,000-1,000,000

Pierre-Auguste Renoir, La bohémienne or La bergère, oil on canvas, circa 1902, est. £700,000-1,000,000

Ed ecco un altro esempio di quanto raccontato appena sopra. Ancora più audace, forse, se consideriamo la nudità del soggetto. Dal 1900 in poi il nudo femminile diventa uno dei soggetti più importanti di Renoir e La bohémienne rappresenta uno dei migliori esempi di questo periodo. La natura senza tempo del costume della modella e il pastorale idillio che evoca sono una costante delle ultime tele di Renoir.

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