Giovedì 24 e venerdì 25 giugno il dipartimento di arte orientale di Cambi casa d’Aste torna dietro al rostro con un incanto che si preannuncia denso di suggestioni: Fine Chinese Work of Art.
Per cominciare, non si può che ripartire dall’aggiudicazione più alta mai realizzata in Italia per l’arte orientale, ottenuta da Cambi nel 2017, con la vendita di una straordinaria Figura di Zanabazar venduta per 4,735,000 euro. Forte di questo risultato, la casa d’aste prova a ripetersi in un nuovo incanto a tema.
Il top lot della vendita è una rara Jar in porcellana bianca e blu proveniente dalla Cina (stima: 200.000 – 400.000 euro). Questo raro vaso rappresenta un eccezionale esempio delle ceramiche bianche e blu risalenti all’epoca Yuan, tra 1279 e il 1368. Caratterizzata da un blu vibrante, dalla netta delineazione dei motivi decorativi e dal caratteristico profilo, questa tipologia di ceramica venne prodotta non oltre il 1330 sia per uso l’uso privato sia per l’esportazione. Questa giara ben testimonia la trasmissione e il reciproco scambio di idee, materiali e tecniche artistiche tra la Cina e il resto dell’impero mongolo avvenuto in seguito ai contatti di natura commerciale: il cobalto, utilizzato per realizzare il blu della decorazione sottosmalto, veniva importato dall’Iran e i motivi decorativi disposti a fasce con nuvole e fenici su sfondo floreale sono ricorrenti anche nelle arti decorative iraniane del periodo ilkhanide (1256-1353).
Un altro pezzo in catalogo da non perdere sarà la scultura raffigurante Yama Lord of Hell con Yami e Shri Devi stanti su fiore di loto in bronzo dorato, risalente al XVIII secolo (stima: 50.000 – 70.000 euro). Nella religione induista, Yama è il padrone degli inferi, uno degli esseri più antichi al mondo, il Deva della morte. Tradizionalmente viene raffigurato con la testa di un bufalo, la chioma fiammeggiante e la corona a cinque teschi.
Presenti anche altre opere di sicuro interesse, come ad esempio la Rara coppia di grandi sculture in bronzo a foggia di cani di Pho del XVI secolo (stima: 40.000 – 60.000 euro), o un Rarissimo sigillo in argento con figure di draghi tra le nuvole e iscrizione a rilievo in mongolo in vermeil, che reca il marchio dell’imperatore Qianlong (15.000 – 20.000 euro).
Merita citazione anche il dipinto su seta raffigurante il Palazzo Imperiale, prodotto in Cina tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo sotto la Dinastia Qing (stima: 25.000 – 30.000 euro).