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Monet, Michelangelo, Sironi, Disney e Mondrian. Tutte le mostre in arrivo a Milano nel 2021


La nuova stagione espositiva di Milano parte già fra pochissimi giorni. Già a luglio vediamo l’apertura di due grandi mostre, una allestita nelle Sale Viscontee del Castello, l’altra negli spazi espositivi del Museo del Novecento.

Il Castello Sforzesco dal 21 luglio ospiterà nelle Sale Viscontee la grande mostra dedicata alla scultura italiana del Rinascimento. L’esposizione, studiata e progettata congiuntamente da Castello Sforzesco e Louvre, è intitolata ”Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo” e costituisce un affondo su oltre sessant’anni di storia dell’arte, in particolare dalla seconda metà del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento, quando in Italia lavoravano Donatello, Leonardo e Raffaello, perfetti interpreti del Rinascimento.

Il 23 luglio sarà la volta del Museo del Novecento, che aprirà nelle sale dedicate alle esposizioni temporanee la grande retrospettiva dedicata a Mario Sironi, esplorando i principali periodi creativi dell’artista: quello giovane simbolista, la stagione futurista, il momento metafisico, la stagione classica e la fondazione del Novecento Italiano, la decorazione degli anni ‘30, il dialogo con l’informale dell’ultimo periodo della sua vita.

Ma facciamo un passo indietro. Dal 14 luglio al 12 settembre 2021, l’Acquario civico di Milano, edificio Liberty situato all’entrata di Parco Sempione, tra il Castello Sforzesco e l’Arena, ospita il progetto espositivo di Vanni Cuoghi (Genova, 1966) dal titolo SUBMARINER. Curata da Nicoletta Castellaneta e Ivan Quaroni, la rassegna si sviluppa in due momenti, il primo dal 14 luglio 2021 con l’esposizione delle opere dell’artista e il secondo con una grande installazione su Capitan Nemo dai romanzi di Jules Verne, che inaugurerà il 3 settembre 2021. L’esposizione presenta 16 opere recenti, molte delle quali inedite, i cui soggetti traggono ispirazione dai fondali marini e dalle creature che li abitano, in un costante rimando con il luogo che le ospita, valorizzando la storia e il patrimonio della Stazione idrobiologica milanese.

La stagione espositiva riprende poi in settembre con altre grandi mostre: apre infatti il 18 settembre a Palazzo Reale la mostra dedicata a Claude Monet. L’esposizione rientra nel progetto “Musei del mondo a Palazzo Reale” e il gemellaggio quest’anno è con il Museo Marmottan di Parigi, che possiede la più ampia collezione di opere di Monet, da cui sono stati selezionati 50 dipinti per un approfondimento sul tema della luce. Tra le opere esposte, capolavori come “Ninfee”, “Passeggiata ad Argenteuil”, “Sulla spiaggia di Trouville” e “Riflessi sul Tamigi. Charing Cross”.

Sempre in autunno, il 19 ottobre, Palazzo Reale apre al pubblico un’altra grande mostra, quella dedicata al Realismo Magico, un importante filone della pittura italiana che si è sviluppato negli anni Venti e Trenta del Novecento. Protagonisti della poetica di questo movimento artistico sono, tra gli altri, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Carlo Carrà e Gino Severini.

Le inaugurazioni autunnali si concludono a Palazzo Reale con una grande mostra collettiva da titolo “Corpus Domini”, il cui percorso esplora – attraverso le opere di artisti contemporanei, molte delle quali mai esposte in Italia – la molteplicità della rappresentazione dell’essere umano attraverso l’esibizione del corpo e, soprattutto, la sua sparizione. Un progetto raffinato e ambizioso che indaga il rapporto tra arte e corpo, tema caro a Lea Vergine, che viene ricordata in mostra con un omaggio particolare.

Riprende a settembre anche la stagione espositiva del MUDEC Museo delle Culture che il 2 settembre inaugura la mostra “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”, che mostra lo straordinario talento degli artisti degli Studios Disney nell’arte di trasformare favole antiche in storie affascinanti e attuali, offrendo la possibilità di esplorare il dietro le quinte dei capolavori Disney e di comprendere come nasce un film di animazione.

Sempre in autunno, negli spazi espositivi del MUDEC apre la prima monografica dedicata a Milano a Piet Mondrian, centrata sulla sua pittura di paesaggio. La mostra, realizzata in collaborazione con Kunstmuseum de L’Aia, illustra il passaggio del maestro olandese dalla fase figurativa all’astrattismo ed è quindi un invito a scoprire un Mondrian “altro” rispetto a quello più conosciuto, e a riscoprirne i capolavori.

La luce è protagonista anche alla GAM Galleria d’Arte Moderna e i suoi riflessi vengono indagati nella mostra “Divisionismi. Due collezioni”, attraverso il confronto tra alcuni capolavori divisionisti appartenenti alla collezione del Museo e una selezione di opere provenienti dalla Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. L’esposizione apre al pubblico il 19 novembre.

Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea si presenta nella stagione autunnale con un nuovo progetto espositivo che apre al pubblico il 24 novembre: si tratta della prima personale in Italia dell’artista e attivista cubana Tania Bruguera, che metterà il pubblico a confronto con una serie di installazioni e performance centrate sull’esplorazione delle strutture di potere e dei modi in cui l’arte può essere applicata alla vita politica quotidiana.

Palazzo Dugnani apre straordinariamente al pubblico per un progetto speciale legato al tema del cambiamento climatico. “Planet. Il mondo, l’emergenza climatica, le soluzioni” è infatti il titolo della mostra che propone una serie di fotografie di grandi artisti – tra cui Sebastiao Salgado, Frans Lanting, Paolo Pellegrin – che hanno immortalato situazioni e luoghi del mondo interessate dai grandi cambiamenti climatici. Le immagini sono commentate da studenti o ricercatori universitari che stanno acquisendo le competenze per potere nel 2050 farsi carico di un pianeta profondamente trasformato. La mostra si inserisce nel palinsesto di eventi collaterali alla conferenza Pre-COP 26.

Molti i progetti espositivi allestiti durante il prossimo autunno anche nelle Case Museo. In particolare, Casa della Memoria ospita dal 4 settembre la mostra fotografica “Home less home” di Paola Di Bello, una serie di fotografie delle “case” dei “senzacasa”; Casa Boschi Di Stefano propone (dal 23 novembre) un affondo sull’opera della padrona di casa, Marieda, presentando le sue sculture di ceramica realizzate nel laboratorio della Casa stessa; mentre in dicembre lo Studio Museo Francesco Messina espone i presepi espressionisti di Salvatore Incorpora.

L’anno si chiude con la tradizionale mostra di Natale a Palazzo Marino, quest’anno dedicata all’arte lombarda del Cinquecento. Il progetto riunisce le città di Milano, Bergamo e Brescia, proponendo opere di Lotto, Moretto, Savoldo e Moroni.

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