Ponte Farnese, un ponte tra le epoche. Rivive simbolicamente il progetto incompiuto di Michelangelo con un’installazione monumentale partecipativa, sollevata in aria sulle acque del Tevere. Sarà visibile ancora per alcuni giorni
Ponte Farnese, il progetto incompiuto di Michelangelo
Nell’ambito della grande operazione di restauro di Palazzo Farnese partita a Roma a marzo del 2021, l’Ambasciata di Francia ha lanciato una serie di progetti artistici per tutta la durata dei lavori. Ad inaugurare questo ciclo di appuntamenti con la storia del palazzo, un progetto di grande impatto visivo: la realizzazione di un ponte sul Tevere per collegare Palazzo Farnese ai giardini della Villa Farnesina. Ponte Farnese, era proprio questo il sogno del Cardinal Farnese e allora il progetto fu affidato a Michelangelo ma rimase incompiuto, per una serie di vicende storiche seguite alla morte dell’artista. Oggi a via Giulia si vede solo la prima arcata del ponte, conosciuto come “Arco dei Farnese“.
Il 13 luglio il progetto di Michelangelo, seppur simbolicamente, è stato portato a termine. Un ponte sospeso in aria sul Tevere ha unito idealmente le due sponde e in un certo senso anche due paesi che sono ovviamente l’Italia e la Francia.
Ponte Farnese, opera simbolica e partecipativa
Autore dell’installazione fatta di cartone, l’artista visivo Olivier Grossetête, che vive e lavora a Marsiglia. Le sue installazioni monumentali – sospese tra sogno e utopia – sono sempre partecipative. Anche in questo caso hanno partecipato al progetto alcuni volontari che, guidati dal team dell’artista, si sono messi all’opera negli atelier di costruzione allestiti presso l’auditorium di Villa Farnesina. Non solo, nelle fasi finali dell’assemblaggio del ponte avvenuto sulle banchine del Tevere, sono stati invitati a partecipare anche i cittadini presenti.
Il coinvolgimento del pubblico al processo creativo del resto è parte essenziale di ogni progetto di Olivier Grossetête in giro per il mondo:
“Per me sono delle opere di architettura ma sono anche delle opere sociali. Per me il cammino è importante quanto il risultato. Quello che amo della creazione è l’atto della creazione stessa, pieno di energie e pieno di sapere. E questo ci fa partecipare insieme al pubblico”
Vari gli interventi di arte partecipativa dell’artista nel nostro paese. Per quanto riguarda la Capitale, recentemente per la Festa di Roma, ha creato una struttura di cartone alta 15 metri, a riproduzione del “Teatro di Marcello”.
Ponte Farnese sarà visibile fino al 18 luglio. Una volta disinstallato il cartone utilizzato per la costruzione sarà interamente riciclato.
Ponte Farnese è un’iniziativa Ambassade de France en Italie, Institut français Italia e la Fondazione Nuovi Mecenati
In collaborazione con Accademia Nazionale dei Lincei. Con il patrocinio di Roma Capitale e della Regione Lazio e il sostegno di Webuild.
