L’attore Libero Di Rienzo è stato ritrovato senza vita nella serata di ieri da un amico. Vinse 2 David di Donatello, nel 2002 e nel 2006
“Perdiamo un giovane talento. Un protagonista del cinema italiano che già aveva visto riconosciuta la sua arte con la doppia vittoria del David di Donatello nel 2002 e nel 2006. Il mondo della cultura italiana si stringe con affetto e cordoglio alla sua famiglia, ai suoi piccoli figli, alla moglie. E a tutte le persone che lo hanno amato, stimato e apprezzato”. Con queste parole Dario Franceschini, Ministro della Cultura, commenta la notizia della morte improvvisa di Libero Di Rienzo, attore, regista e sceneggiatore stroncato da un infarto a 44 anni nella sua casa romana. Il corpo senza vita dell’attore è stato ritrovato nella serata di ieri da un amico, preoccupato perché non rispondeva al telefono da tutto il giorno. De Rienzo lascia la moglie, la costumista Marcella Mosca, e due figli di 6 e 2 anni.
Nato a Napoli nel 1977, nel mondo dello spettacolo aveva seguito le orme del padre, Fiore De Rienzo, aiuto regista di Citto Maselli. Primi successi nel 2001, con il film Santa Maradona di Marco Ponti, grazie al quale si impone all’attenzione generale e vince il David di Donatello 2002 come miglior attore non protagonista. Nel 2004 primo ruolo da protagonista in A/R Andata+Ritorno, insieme a Vanessa Incontrada. Il suo successo aumenta con ruoli in film come Fortapàsc di Marco Risi, o La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo. Fino alla “consacrazione” con la partecipazione in Smetto quando voglio, clamoroso – e inatteso – successo di Sydney Sibilia del 2014, commedia incentrata su un gruppo di giovani laureati che si improvvisano spacciatori.
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