Torna Altri Sguardi, il progetto di mediazione culturale museale ideato da Palazzo Grassi che si rivolge a migranti, richiedenti asilo e rifugiati politici risiedenti nel territorio, che, dopo un periodo di formazione da ottobre 2021 a gennaio 2022 a cura dello staff dei Servizi Educativi di Palazzo Grassi – Punta della Dogana e di due tutor scelti tra i partecipanti delle due precedenti edizioni, offre l’occasione di presentare delle visite guidate speciali: itinerari unici che mettono in relazione opera e visitatore secondo l’interpretazione personale dei partecipanti.
Fino a mercoledì 15 settembre 2021 è possibile proporre la propria candidatura sul sito palazzograssi.it alla voce “Conosci – opportunità di lavoro / bandi”. Per partecipare è necessario aver conseguito la maggiore età entro la data di scadenza della open call, possedere una buona conoscenza della lingua italiana (minimo livello A2) e caricare sul sito un curriculum vitae aggiornato. La partecipazione non è retribuita, ma è previsto un rimborso spese di trasporto. Al termine del percorso formativo, i candidati riceveranno un attestato di partecipazione (per maggiori informazioni, scrivere a education@palazzograssi.it)
Dopo il successo della prima open call tenutasi nel 2019, che aveva visto 9 tra i diversi partecipanti al workshop “Altri Sguardi” realizzare degli speciali percorsi guidati gratuiti alla scoperta della mostra “Luc Tuymans. La Pelle” e della storia dell’architettura di Palazzo Grassi, lo scorso anno da ottobre a dicembre 2020 si è tenuta una seconda edizione, dedicata alla mostra “Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi” a Punta della Dogana.
Quest’anno, Altri Sguardi riparte con nuove opere e tante letture possibili a partire dalle mostre “Bruce Nauman: Contrapposto Studies”, a cura di Carlos Basualdo e Caroline Bourgeois a Punta della Dogana, e “HYPERVENEZIA”, il progetto di Mario Peliti a cura di Matthieu Humery, che aprirà al pubblico domenica 5 settembre 2021 a Palazzo Grassi.
Come per le precedenti edizioni, il workshop si struttura in tre fasi: la prima laboratoriale con l’approfondimento delle opere esposte e la selezione di alcune da parte dei partecipanti, accompagnati in questa scelta libera dallo staff di Palazzo Grassi e dai tutor. La seconda fase prevede l’elaborazione di un percorso di mediazione concepito sulla base della propria interpretazione personale. Infine, la terza fase prevede l’incontro dei partecipanti con il pubblico che potrà visitare la mostra guidato dallo sguardo inedito dei partecipanti e accompagnato in un percorso unico.
Il progetto si colloca nel più ampio quadro di iniziative dedicate al tema delle migrazioni, avviate nel 2019 da Palazzo Grassi – Punta della Dogana, tra cui un ciclo di incontri realizzati in collaborazione con associazioni ed enti che operano nel settore, come Refugees Welcome Italia e atelier des artistes en exil. Altri Sguardi, giunto quest’anno alla sua terza edizione, ha permesso nello specifico di coinvolgere in prima persona i migranti, richiedenti asilo e i rifugiati del territorio. L’arte contemporanea, al centro dell’attività culturale dell’Istituzione, diviene la lente attraverso la quale stimolare nuove formule di conoscenza e dialogo a partire dai singoli individui e dalla loro unicità.