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La National Gallery of Art di Washington annulla la mostra dedicata ai grandi pittori genovesi

Lorenzo De Ferrari, Alexander and the Gordian Knot, 1740/1744, oil on panel, Musei di Strada Nuova, Palazzo Bianco, Genoa, PB 1784. Courtesy of Musei di Strada Nuova, Photo by Luigino Visconti Lorenzo De Ferrari, Alexander and the Gordian Knot, 1740/1744, oil on panel, Musei di Strada Nuova, Palazzo Bianco, Genoa, PB 1784. Courtesy of Musei di Strada Nuova, Photo by Luigino Visconti
Lorenzo De Ferrari, Alexander and the Gordian Knot, 1740/1744, oil on panel, Musei di Strada Nuova, Palazzo Bianco, Genoa, PB 1784. Courtesy of Musei di Strada Nuova, Photo by Luigino Visconti
Lorenzo De Ferrari, Alexander and the Gordian Knot, 1740/1744, oil on panel, Musei di Strada Nuova, Palazzo Bianco, Genoa, PB 1784. Courtesy of Musei di Strada Nuova, Photo by Luigino Visconti

A Superb Baroque: Art in Genoa, 1600-1750 è stata annullata. La National Gallery of Art di Washington ha citato lo spettro pandemico come principale causa.

A poco più di un mese dall’apertura della mostra, la National Gallery of Art di Washington, D.C., ha annullato l’evento che avrebbe dovuto portare la grande arte genovese nella città del Presidente. Il museo ha affermato che la persistente pandemia ha reso impossibile mettere in scena l’esposizione come previsto questo settembre.

A Superb Baroque: Art in Genoa, 1600-1750 non andrà dunque in scena oltreoceano, mentre è per ora confermato l’evento del 2022 alle Scuderie del Quirinale di Roma, che ha co-organizzato la mostra. L’istituzione, però, non ha ancora confermato le date per la sua presentazione.

La cancellazione dell’evento da parte della National Gallery è un duro promemoria del fatto che il Covid sta ancora sconvolgendo il mondo dell’arte internazionale, nonostante l’inesausta campagna vaccinale.

Già in ritardo di oltre un anno, A Superb Baroque era una delle mostre più attese della stagione autunnale, con il la sua rassegna sulla Genova del XVII e XVIII secolo, quando tanti artisti di talento fiorirono in città. La mostra includeva più di 130 lavori. Quasi la metà delle opere doveva provenire da musei e chiese genovesi, tra cui la Chiesa di San Luca, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e la Basilica della Santissima Annunziata del Vastato.

Sono state proprio le difficoltà logistiche, inasprite dal Covid, nell’organizzare gli spostamenti a decretare l’annullamento della mostra. Più di un quarto dei lavori sarebbe soggetto a un processo di autorizzazione per il visto e fino a pochi giorni fa non era certo se i lavori sarebbero stati in grado di lasciare l’Italia o meno.

«Il timore è legato al nuovo possibile intensificarsi della pandemia a livello globale, alle restrizioni sui trasporti internazionali che avrebbero potuto non consentire la restituzione degli oggetti in Europa, lasciandoli bloccati qui negli Stati Uniti con un potenziale impatto sulla presentazione di Roma», ha affermato Anabeth Guthrie, capo della comunicazione per la National Gallery of Art. «L’anno scorso due mostre sono rimaste bloccate qui a causa di problemi con i trasporti».

Inoltre, erano sorti interrogativi legati ai rischi per la salute associati alle dimensioni delle squadre necessarie per installare opere grandi come quelle presenti in A Superb Baroque.

Durante la pandemia, altre mostre altrettanto importanti, da una retrospettiva di Joan Mitchell destinata a viaggiare negli Stati Uniti a un’indagine su Artemisia Gentileschi alla National Gallery di Londra, sono state rinviate o modificate. A Superb Baroque è una delle poche ad essere cancellata del tutto.

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