Un’importante statua di Cristoforo Colombo – che si trovava in uno dei viali più trafficati di Città del Messico, Paseo de la Reforma – sarà sostituita con un memoriale dello scultore messicano Pedro Reyes in onore delle donne indigene.
La figura in bronzo del XIX secolo è stata spesso presa di mira dai manifestanti, che hanno denunciato il ruolo del navigatore italiano nella colonizzazione delle Americhe. Lo scorso ottobre, il monumento è stato rimosso dai funzionari della città in occasione di un restauro pianificato, facendo ipotizzare ai più che non sarebbe tornato al suo posto.
Domenica, nel corso di un evento in occasione dell’International Day of the Indigenous Woman, il sindaco Sheinbaum Pardo ha affermato che la nuova statua onorerà le donne influenti nella storia messicana.
«Lo dobbiamo a loro. Esistiamo grazie a loro», ha detto. «È la storia del nostro Paese e della nostra patria». Il nuovo monumento dovrebbe essere eretto entro il 12 ottobre. Data particolare: negli Stati Uniti si festeggia il Cristoforo Colombo Day, mentre il Messico celebra el Dia de la Raza, o Day of the Race.
L’annuncio fa seguito a una lunga discussione circa i monumenti storici legati alla supremazia bianca e alla violenza coloniale. In seguito alle proteste scaturite nel 2020, i manifestanti hanno deturpato o rovesciato statue nelle principali città del mondo. Anche i monumenti dedicati a Cristoforo Colombo sono da tempo oggetto di discussione, con molti che hanno condannato il suo ruolo guida nel genocidio dei nativi americani e nella tratta degli schiavi transatlantica. L’anno scorso, le statue del navigatore italiano sono state rovesciate e decapitate in diverse città anche negli Stati Uniti. A Città del Messico, i manifestanti che denunciavano l’oppressione europea sulle civiltà indigene americane, nel corso degli anni, si sono spesso scagliati sulla statua deturpandola con vernice spray.
L’artista Pedro Reyes, che è stato incaricato di ideare il nuovo monumento, soprannominato Tlalli (o “terra” in lingua nahuatl), rappresenterà una donna olmeca. Il popolo olmeco è tra i più antichi abitanti della Mesoamerica e viveva nell’attuale Messico.
«È molto importante dedicare un monumento alle donne indigene e alla Terra, perché se qualcuno può insegnarci come prenderci cura di questo pianeta sono i nostri popoli nativi, ed è proprio quello che dobbiamo imparare di nuovo», ha detto Reyes.
La statua di Colombo sarà ricollocata in una posizione meno prominente in un piccolo parco nel quartiere di Polanco.