Print Friendly and PDF

Parlami di quella dolce inquietudine. L’arte di Nicolas Party

Nicolas Party Still Life 2014 Pastello morbido su tela 100 x 150 cm Collezione Migros Museum für Gegenwartkunst Foto: Christophe Coënon © Nicolas Party Nicolas Party Still Life 2014 Pastello morbido su tela 100 x 150 cm Collezione Migros Museum für Gegenwartkunst Foto: Christophe Coënon © Nicolas Party
Nicolas Party “Rovine”, MASI Lugano Installation view Photo Annik Wetter © Nicolas Part
Nicolas Party “Rovine”, MASI Lugano, Installation view, Photo Annik Wetter © Nicolas Part

Una riflessione spontanea e non ragionata sul surrealismo color pastello di Nicolas Party.

In ogni quadro di Nicolas Party (1980) puoi respirare una dolce inquietudine. É poco più di un solletico, ma dietro le cromie vivaci sembra sgusciare qualcosa di ambiguo, leggermente abrasivo. Le linee pure ed essenziali delle sue forme provano ad ammorbidire le tue difese, ti suggeriscono un universo favolistico dove i contrasti trovano sempre il modo di completarsi. Le distese di colore paiono durare all’infinito, riflettendosi l’un l’altra verso un’ampiezza visiva abbacinante. Ma qualcosa stride, ti si avvicina per graffiarti, lascia segni sparsi che ogni giorno affiorano in un punto diverso, torna a illuderti che la comune percezione possa essere ampliata, diversificata.

Ti senti perso, ma forse ti senti anche a casa. Ci vuoi stare qui? Non c’è tempo e non c’è spazio nei dipinti di Party, eppure paiono appartenere a qualche remota vita che magari hai vissuto. Privi di qualsiasi riferimento temporale o ambientale, essi brillano di un’universalità rara. Nonostante non abbiano alcuna relazione con la realtà, ne conservano l’essenza. Se vuoi abitare lo spazio del sempre e del mai, se l’incontro con un mondo allucinato e assoluto non ti spaventa, allora forse dovresti rimanere.

L’essenzialità drammatica del pittore si rivolge principalmente ai generi classici della pittura: la natura morta, il ritratto, le vedute rocciose, le grotte e il paesaggio. Quantomeno questa è la divisione apportata dal LAC di Lugano nella sua prima grande esposizione in un museo europeo. La mostra – che raccoglie trentuno dipinti a pastello e quattro sculture dipinte, opere realizzate tra il 2013 e oggi, alcune delle quali presentate per la prima volta al pubblico – è un prezioso compendio dell’autore francese, in crescita anche sul mercato.

Qualsivoglia sia il genere in cui ti imbatti, comprendi l’opportunità insita in una produzione così oculata, eterogenea e coerente. Ciò che ti spaventa è esattamente quello che ti attira: la possibilità di vedere il mondo per la prima volta. Party conduce con immediatezza visiva in una realtà alternativa, come se per un istante i tuoi sensi siano stati allineati su una frequenza ulteriore. Come una diffrazione, uno scambio improvviso di miraggi. Ma al contrario di un’illusione, l’intrigo di Party ti concede il tempo di abituarti. Ma sta attento: potrebbe non lasciarti più andare.

É impossibile resistere alle nature morte. La cromia magnetica posa perfettamente adagiata su un lenzuolo di sinuosa armonia. La frutta ondeggia mossa da una polpa bizzarra, non c’è nemmeno un angolo lungo il perimetro scivoloso della buccia. Tutto è pastello e silenzio. Opere delicate nella fattura come fragile l’immobilità delle composizioni che rappresentano. Queste suggeriscono l’idea di edifici malleabili come cuscini, di città vegetali che nella loro essenza astratta dimenticano la possibilità di sfiorire. In altre circostanze, invece, la decadenza precipita in colori più freddi, spenti seppure vibranti. Le forme si fanno flaccide e si ammosciano l’una sull’altra. Lievi increspature muovono le superfici rattrappite, costrette a unirsi non più per esaltarsi, ma per accartocciarsi nell’inevitabilità della morte.

Nelle grotte, come è giusto che sia, ci si perde. Riecheggia il fuoco di un drago e la lucentezza acquatica di un mare cristallino nei paesaggi (im)possibili di Party. Visitando gli antri profondi di echi dispersi ti lasci abbagliare dalle pietre preziose che paiono ammantare le ruvide pareti pregne di umidità. Non sembra esserci vita né tra i meandri nelle rocce né all’orizzonte bruciato da una luce artificiale, immaginifica o delirante. Eppure tutto gronda possibilità: storie, vicende epiche o forse mai accadute. Una stasi ammaliante quanto angosciante, che di certo non può essere rotta dai soggetti ritratti dall’artista. Una fauna umana privata della parola e della morte, fantasmi di carne che non hanno più compiti perché in questo mondo senza tempo – e quindi infinto – gli hanno già svolti tutti. Non possono abbandonare questo trapasso infinito. Provano a ingannare l’esistenza con sguardi grottescamente seri e acconciature audaci. Non ci riescono. Sono stanchi, ti concedono la possibilità di tornare suoi tuoi passi e rivestire i sensi che fino ad oggi hai indossato. Le persone, le grotte, la frutta. Tutto può tornare sulla sua usuale frequenza esistenziale. A indicarti la via è una donna dalla carnagione anfibia e i capelli arancioni. Pare affidabile. Prima di salutarti ha tempo per un consiglio: «Non girarti mai a guardarmi».

Nicolas Party Still Life 2014 Pastello morbido su tela 100 x 150 cm Collezione Migros Museum für Gegenwartkunst Foto: Christophe Coënon © Nicolas Party
Nicolas Party, Still Life, 2014, Pastello morbido su tela, 100 x 150 cm. Collezione Migros Museum für Gegenwartkunst. Foto: Christophe Coënon
© Nicolas Party
Nicolas Party Still Life 2017 Pastello morbido su tela 140 x 110 cm Museo d'arte della Svizzera italiana, Lugano. Deposito dell'Associazione ProMuseo Foto: Isabelle Arthuis © Nicolas Party
Nicolas Party, Still Life, 2017, Pastello morbido su tela, 140 x 110 cm, Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano. Deposito dell’Associazione ProMuseo. Foto: Isabelle Arthuis © Nicolas Party
Nicolas Party “Rovine”, MASI Lugano Installation view Photo Annik Wetter © Nicolas Party
Nicolas Party “Rovine”, MASI Lugano, Installation view. Photo, Annik Wetter © Nicolas Party
Nicolas Party Rocks 2014 Pastello morbido su tela 150 x 180 cm Collezione Donald Porteous Foto: Michael Wolchover © Nicolas Part
Nicolas Party, Rocks, 2014, Pastello morbido su tela, 150 x 180 cm, Collezione Donald Porteous, Foto: Michael Wolchover © Nicolas Part
Nicolas Party Portrait 2017 Pastello morbido su tela 140 x 110 cm Courtesy l’artista Foto: Isabelle Arthuis © Nicolas Party
Nicolas Party, Portrait, 2017,Pastello morbido su tela, 140 x 110 cm, Courtesy l’artista, Foto: Isabelle Arthuis © Nicolas Party

Commenta con Facebook