Va in onda in diretta dall’HangarBicocca di Milano, con la scenografia dell’installazione di Maurizio Cattelan, la serata di Rai1 dal titolo “11/9: le due ore che cambiarono il mondo”. Sabato 11, a partire dalle 20.35, si comincia con il documentario d’autore Surviving 9/11, in prima visione italiana; la serata è condotta dalla giornalista Monica Maggioni nell’ambito della nuova serie del programma di approfondimento Settestorie.
Il nuovo documentario
Disponibile su BBC2 (il broadcast britannico che lo ha prodotto) dallo scorso 30 agosto, Surviving 9/11 è un docu-film realizzato nello scorso anno e mezzo dal regista Arthur Cary, a vent’anni dai tragici attentati del World Trade Center, a New York. Ma si parla anche degli altri aerei che hanno prodotto danni meno spettacolari ma altrettanto letali; ad esempio il volo United Airlines 93, diretto a Washington, che, se non fosse precipitato in un campo grazie all’eroica resistenza dei passeggeri, sarebbe stato speronato da Heather, una delle testimoni del documentario, pilota di caccia statunitense appena diplomata.
L’11 settembre e l’Afghanistan
Parlano dell’11 settembre 2001 l’allora presidente americano George W. Bush e Condoleezza Rice, segretario di stato all’epoca degli avvenimenti, entrambi intervistati nel corso del film. Dalle loro decisioni immediate, che seguirono di pochi giorni i tragici attentati, scaturì l’anch’essa ventennale guerra in Afghanistan, sui cui destini il mondo ha dovuto fare i conti proprio in questi giorni. L’approfondimento giornalistico di Monica Maggioni, dopo la messa in onda di Surviving 9/11, mira a fare il punto anche su questo aspetto, con ospiti e testimoni in studio; fra loro, Mohamedou Ould Slahi, ex detenuto di Guantanamo cui è ispirato il film The Mauritanian, e Jason Blazakis, uno dei maggiori esperti statunitensi di lotta al terrorismo.
I veri protagonisti del documentario di Arthur Cary sono i sopravvissuti e le loro testimonianze. Si tratta di un popolo silenzioso che ha subito traumi e ferite, ancora in elaborazione a distanza di due decenni. Ecco, allora, Bill, il pompiere di Staten Island sopravvissuto miracolosamente alla caduta di entrambe le torri, mentre un suo collega rimaneva ucciso, proprio accanto a lui, schiacciato dal corpo di una persona lanciatasi da una finestra per sfuggire al rogo; Malcolm, che ha perso suo figlio Geoff; e Vanessa, l’artista che stava terminando un quadro con l’alba di New York e che si trovava al 91esimo piano della Torre Nord, prima che questa fosse colpita.
