Era stata stoppata lo scorso anno, per via delle chiusure dei teatri causa covid, la messa in scena di Madina, creazione musicale e coreografica in programma al Teatro alla Scala. Per fortuna questo progetto, nuovo nell’approccio e nelle tematiche attuali e universali, vedrà il suo debutto il 1 ottobre (fino al 14) ed è il primo appuntamento del Corpo di Ballo del primo Teatro milanese, senza dubbio tra i più attesi della scorsa stagione.
Lo spettacolo affronta con tutti i linguaggi del palcoscenico il dramma del terrorismo e la capacità di scegliersi un destino diverso da quello che le tragedie del nostro tempo sembrano aver scritto per noi. Si tratta di una storia vera: quella di una ragazza il cui paese è stato invaso, la famiglia distrutta e che dopo aver subito violenza dalle truppe di occupazione viene spinta dai familiari a commettere un attentato suicida in una grande città occidentale. Si ribellerà all’ultimo momento, ma finirà sotto processo. La sua vicenda interroga le coscienze di chi l’ha spinta al martirio come di chi ha creato o tollerato le condizioni in cui è maturato il suo gesto.
Tutto ciò, tradotto in un lavoro di Danza e di Teatro, dove coesistono parola, canto, musica e corpo, porta la firma di Mauro Bigonzetti per le coreografie, Fabio Vacchi per la composizione musicale e di Emmanuelle de Villepin, il cui libretto è stato tratto dal suo romanzo La ragazza che non voleva morire. Se Bigonzetti non ha bisogno di alcuna presentazione, spendiamo invece qualche parola sugli altri artisti appartenenti al progetto: Vacchi è un talentuoso compositore del nostro tempo, ha lavorato per i maggiori teatri internazionali ed ha scritto colonne sonore per film di Ermanno Olmi e Patrice Chéreau; ha scritto anche un’opera Jeanne Dark, commissionatagli dall’Opera di Firenze, mentre Emmanuelle de Villepin, oltre al testo di cui sopra è anche autrice dei romanzi Tempo di fuga, La vita che scorre e La parte del diavolo, tutti editi da Longanesi, e La notte di mattia, edito da Skira. Il suo ultimo romanzo Dall’altra riva è uscito nel 2020 per Longanesi.
Madina è anche una nuova sfida per l’étoile Roberto Bolle (in scena il 1,7,12 e 14), che lo vedrà in un ruolo non consueto per lui, in quanto qui non è certo il “Principe Azzurro” che deve salvare la sua principessa, vedremo…Certamente non abbiamo dubbi su come affronterà il ruolo Antonella Albano, sicuramente perfetta nell’interpretare Madina, dato il temperamento della prima ballerina scaligera che tutti conosciamo.
Con loro, gli artisti del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, in un paesaggio teatrale e sonoro abitato dalle voci dell’attore Fabrizio Falco e dei cantanti Anna-Doris Capitelli e Chuan Wang. Sul podio per questa prima assoluta di uno dei nostri maggiori compositori è il Maestro Michele Gamba, assistente di Antonio Pappano al Covent Garden e di Daniel Barenboim alla Staatsoper di Berlino. Luci e scene sono di Carlo Cerri, i costumi sono firmati da Maurizio Millenotti con la collaborazione di Irene Monti.