É una delle aste più attese della seconda parte della stagione artistica. Per i nomi, le opere e soprattutto le stime vertiginose che l’accompagnano. La collezione degli ex coniugi di New York Harry e Linda Macklowe sarà venduta da Sotheby’s. La prima parte verrà esitata il 15 novembre, mentre per la seconda si dovrà attendere maggio 2022. Per le 65 opere che compongono la collezione è stata fissata la vertiginosa stima di $600 milioni.
Tra i grandi capolavori in asta troviamo alcune dei primi lavori di Cy Twombly, Mark Rothko, Andy Warhol e Alberto Giacometti.
Nine Marilyns (1962) di Andy Warhol, una serigrafia in bianco e nero raffigurante nove fotografie pubblicitarie ripetute di Marilyn Monroe, è stimata tra $ 40 milioni e $ 60 milioni; la tela delle dimensioni di un cartellone di Cy Twombly Untitled (2007), con fiori rossi dipinti su uno sfondo bianco, è stimata tra $40 milioni e $60 milioni; il dipinto di Gerhard Richter Seestück (1975), un paesaggio marino sfocato dai toni grigi, è stimato tra i 25 ei 35 milioni di dollari. Prendono parte all’incanto anche importanti opere di Brice Marden, Agnes Martin, Jeff Koons e Sigmar Polke.
Tra le opere candidate a diventare top lot dell’evento troviamo un dipinto di Rothko e una scultura di Giacometti. Le Nez di Giacometti (1947), una scultura in bronzo di un busto sospeso in una gabbia d’acciaio aperta, e No. 7 di Rothko (1951), un dipinto a tre colori con blocchi impilati di rosa nudo, chartreuse e arancio. Per entrambi la stima è rilasciata solo su richiesta. L’ipotesi è che possano avere un valore di circa $70 milioni ciascuno.
Gli ingredienti per un’asta memorabile ci sono tutti. Ne è convinto l’amministratore delegato di Sotheby’s Charles Stewart, secondo cui la vendita «passerà alla storia come uno dei momenti determinanti del mercato dell’arte».
Secondo Sotheby’s, la vendita di Macklowe arriva sul mercato con la stima più alta mai posta su una singola collezione all’asta. Rivaleggia con la vendita della collezione Rockefeller, tenuta da Christie’s nel 2018, che ha guadagnato $832 milioni, contro una stima di $ 500 milioni. Se le proporzioni venissero confermate, la collezione Macklowe diventerebbe quindi la più cara di sempre.
La ricchezza della collezione risiede inoltre nella sistematicità con cui è stata raccolta e nella cura nel preservarla integra e invariata lungo tutta l’attività collezionistica degli ex coniugi. La coppia ha iniziato a collezionare alla fine degli anni ’50 e nel corso di diversi decenni ha acquisito più di 150 opere. In questi anni la coppia è diventata un punto di riferimento nel sistema artistico, tanto che Linda fa tuttora parte del board del Met e del Guggenheim Musuem.
Dopo 50 anni di matrimonio, i due hanno deciso di separarsi. Durante la procedura di divorzio, nel 2018, un giudice di New York ha imposto al magnate immobiliare Harry Macklowe e a sua moglie Linda di vendere 65 opere d’arte e di dividerne i proventi. A sovrintendere la cessione è il mercante d’arte Michael Findlay. É stato lui, nel marzo 2020, a optare per il posticipo della vendita visto l’insorgere della pandemia. Ora finalmente ci siamo: non vediamo l’ora.