Abdulrazak Gurnah ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2021. Nato a Zanzibar e arrivato in Inghilterra come rifugiato alla fine degli anni Sessanta, ha vinto per il suo lavoro sugli effetti del colonialismo e sulla sorte dei rifugiati.
Per la precisione, come recita la nota ufficiale, lo scrittore ha meritato il riconoscimento «per la sua appassionata e risoluta narrazione degli effetti del colonialismo e del destino dei rifugiati tra culture e continenti».
Nato a Zanzibar in Tanzania nel 1948, arrivato in Gran Bretagna come studente nel 1968, Gurnah ha iniziato a scrivere a 21 anni in inglese, anche se lo swahili era la sua prima lingua.
Autore di dieci romanzi e diversi racconti, Gurnah è poco sconosciuto in Italia, dove Garzanti ha pubblicato anni fa i suoi romanzi più noti: Il paradiso ambientato nell’Africa orientale coloniale durante la Prima guerra mondiale(1994) e selezionato per il Booker Prize, Il disertore (2005) e Sulla riva del mare (2001).
Gurnah è il quinto scrittore in lingua inglese a vincere il Nobel dal 2013. Ha insegnato letteratura post coloniale all’università del Kent, ha curato una serie di saggi sulla scrittura africana e ha pubblicato diversi articoli sulla narrativa postcoloniale contemporanea, con un particolare interesse per l’Africa, i Caraibi e l’India.