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Da Lichtenstein a Kelly. All’asta la collezione del produttore televisivo Douglas S. Cramer

Douglas Cramer e Ellsworth Kelly, Paris, 1994 © Jack Shear, New York
Douglas Cramer e Ellsworth Kelly, Paris, 1994 © Jack Shear, New York

Le opere più importanti della collezione del produttore televisivo Douglas S. Cramer si preparano a passare all’asta da Sotheby’s. Tra novembre e dicembre, divise su tre incanti, le opere raccontano la passione di un collezionista fuori dal comune. La valutazione complessiva per la raccolta è di circa $30 milioni.

A novembre le opere dalla collezione del collezionista e produttore televisivo Douglas S. Cramer saranno tra i lotti più attesi della Sotheby’s Contemporary Evening Auction di New York. Perlopiù noto per aver prodotto molti dei programmi televisivi più iconici e di successo della storia, come The Brady Bunch, Star Trek, Wonder Woman e Dynasty, Cramer è stato anche un appassionato collezionista, che negli anni ha assemblato una singolare collezione di arte contemporanea. Spaziando dai grandi maestri del Dopoguerra agli artisti contemporanei, è riuscito a creare un coerente e affascinante dialogo tra media, stili e generazioni. L’esperienza in campo artistico raggiunge forse il culmine quando entra a far parte dei fondatori del Los Angeles Museum of Contemporary Art. Nel contempo diventa membro e capo del Painting and Sculpture Committee del Museum of Modern Art di New York.

Il nucleo di opere che passerà all’incanto è guidato da Two Paintings: Craig… di Roy Lichtenstein (stima $12/18 milioni). Il dipinto presenta i motivi più iconici dell’artista – la donna bionda tratta dai fumetti e la pennellata ampia – e si configura quindi come sintesi del suo stile Pop. Approfondendo la dicotomia tra cultura “alta” e “bassa”, il lavoro evidenzia i motivi più importanti della ricerca di Lichtenstein sugli oggetti prodotti in serie e la riproduzione di fumetti romantici, esplorando così la distinzione tra arte e immaginario commerciale. Risalente agli anni ’60, Two Paintings: Craig… è uno degli ultimi casi in cui l’artista attinge da un bacino figurativo, prima di orientarsi verso soluzioni astratte.

Il dipinto è accompagnato in asta da un’altra importante opera di Lichtenstein. Small House (stima $600-800 mila) del 1997 rappresenta una svolta importante nel finale di carriera dell’artista, una serie dove l’artista esplora le possibilità della prospettiva illusionistica. Simbolo di domesticità, vita privata e intimità, Small House riproduce case prefabbricate, dall’architettura riproducibile e dalla superficie impenetrabile. Altri esempi della serie sono conservati in collezioni prestigiose come quella della National Gallery of Art.

Roy Lichtenstein, Two Paintings Craig..., 1983
Roy Lichtenstein, Two Paintings Craig…, 1983

Notevole anche il nucleo di opere di Ellsworth Kelly. Blue Panel with Green Curve del 1989 e White Relief over Black del 2012 ( stima $ 2,5 / 3,5 milioni). Acquistate poco dopo la loro realizzazione, sono rimaste nella collezione fino ad oggi. Blue Panel with Green Curve evidenzia il talento coloristico di Kelly e la sua sublime padronanza della composizione formale. White Relief over Black è invece un dipinto dove il colore è relegato alla monocromia. Realizzato pochi anni prima della morte dell’artista, l’opera è una straordinaria testimonianza dell’incessante innovazione di kelly su questioni tecniche quali forma, linea e colore.

Molte opere della collezione non sono mai passate in asta e si preparano al loro debutto. Tra queste Bushbaby (2005) di Jasper Johns. Proprio come per le sue famose bandiere, Johns dissemina nell’opera un motivo ripetuto e familiare. In questo caso lo fa rendendo omaggio a maestri moderni  quali Picasso e Cézanne, riallacciandosi alla lunga tradizione della natura morta e della d’interni.

Esuberante e pieno di vita, Spree (1999) di Cecily Brown è un esempio della pratica espressionista che ha reso celebre l’artista (stima $3/4 milioni). Risultato delle mutevole dinamiche dell’esistenza, Spree si anima con una tavolozza eterogenea e ricca. Evoca sensazioni brillanti e profonde, capaci di coinvolgere visceralmente l’osservatore.

Eseguito nel 1967, Face It di Ed Ruscha porta il marchio del clima di neo-avanguardia all’interno del quale è stato realizzato (stima $ 400/600.000). Si tratta di uno dei primi disegni che l’artista realizza con la polvere da sparo. Nonostante la potenzialità esplosiva del materiale sia stata neutralizzata, permane comunque un vago senso si pericolo. Per questo Face It è una delle opere più autoriflessive di Ruscha, che porta in primo piano le dinamiche del subconscio, con tutte le sue incertezze e dubbi.

Altre opere della collezioni saranno invece incluse nella Contemporary Art Day auction di novembre. Tra queste troviamo Imperfect Painting di Lichtenstein (stima $ 700.000/1.000.000); Dollar Sign di Andy Warhol (stima $ 450/650.000); Green Solitaire 3X di Frank Stella (stima $ 300/400.000); Venus di Jim Dine (stima $ 25/35.000); Mascara (Dream Endlessly) di Martin Eder (stima $ 25/35.000) e Cyclamen Ellsworth Kelly (stima $ 25/35.000.

Jasper Johns, Bushbaby, 2005
Jasper Johns, Bushbaby, 2005
Cecily Brown, Spree, 1999
Cecily Brown, Spree, 1999
Ellsworth Kelly, White Relief Over Black, 2012
Ellsworth Kelly, White Relief Over Black, 2012
Ed Ruscha, Face It, 1967
Ed Ruscha, Face It, 1967

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