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L’infinita leggerezza di Calder per la nuova sede di Gagosian a Parigi

LOT 36
ALEXANDER CALDER
UNTITLED
Estimate 2,000,000 — 3,000,000 GBP
PRICE REALIZED: 2,290,000 GBP
Gagosian, Rue de Castiglione_
Gagosian, Rue de Castiglione

20 ottobre 2010, Parigi. Gli spazi espositivi al numero 4 di Rue de Ponthieu, sugli Champs Elysees, si animano come mai prima d’ora. L’occasione? L’inaugurazione della prima galleria parigina del colosso dell’arte contemporanea Gagosian. Il protagonista della serata è Jean Prouvè, la cui opera viene dissezionata negli elementi costitutivi attraverso modelli, plastici ed elementi di architettura.

Appena due anni dopo, il mega dealer aprirà una nuova galleria parigina, a qualche chilometro dal centro. Ora, a distanza di 11 anni, arriva la terza, che inaugurata il 18 ottobre. Con questo nuovo spazio, sale a 18 il numero delle gallerie totali possedute da Lawrence “Larry” Gagosian: un vero e proprio impero.

La nuova sede sarà situata al numero 9 di rue de Castiglione, andando ad occupare quelli che erano gli storici spazi dell’Hotel Lotti, riadattati per l’occasione da Rémi Tessier. Sorgerà, dunque, poco distante dal Louvre e dal Centro Pompidou, nonchéda dove, nel 1939, Leo Castelli e René Drouin aprirono la loro Drouin Gallery. Un’area, insomma, consacrata all’arte di tutti i tempi, che la si voglia solamente ammirare o che se la si voglia appendere nel salotto di casa.

La mostra inaugurale avrà al suo centro niente meno che il lavoro di Alexander Calder, con diversi pezzi, tra cui una maquette e i disegni preparatori per Flying Dragon(1975): un’imponente scultura, di un forte rosso aranciato, realizzata dall’artista appena un anno prima della sua morte. Si tratta di un’opera che si muove sulla sottile linea di confine tra leggerezza e monumentalità, tra stabilità e movimento; il confine, insomma, indagato da Calder nel corso di gran parte della sua vita.

Alexander Calder's Flying Dragon. Copyright Calder Foundation_
Alexander Calder’s Flying Dragon. Copyright Calder Foundation_
La creazione in acciaio verrà installata, dalla stessa galleria, a PlaceVendôme, in occasione di “Hors lesMurs”, il programma di arte pubblica promosso dalla FoireInternationale d’Art Contemporain (Fiac). Negli stessi giorni, inoltre, anche negli spazi di Rue de Ponthieu verranno presentati alcuni lavori selezionati di Calder, al fine di enfatizzare ulteriormente la delicata ricerca dell’artista statunitense.

La scelta di aprire una terza galleria nella capitale francese, comunque, non è sicuramente casuale: Parigi sta vivendo un vero e proprio rinascimento, portando molti a credere che, in un futuro non troppo lontano, potrebbe addirittura minacciare il dominio incontrastato di Londra, ormai da tempo capitale internazionale dell’arte contemporanea con New York.

A trainare questo riassestamento hanno, senza alcun dubbio, contribuito i bassi tassi d’importazione d’arte francesi: i più bassi in Europa (5,5%), per la precisione. Ciò significa che, dopo la Brexit, vi sono alte probabilità che Parigi diventi il cuore pulsante del mercato d’arte europeo, essendo un passaggio quasi obbligato affinché le opere entrino nel continente.

E l’apertura di una terza galleria parigina per Gagosian sembrerebbe confermare proprio questo.

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