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Fine Art Paris: con Canova e Savinio Laocoon Gallery porta l’arte italiana in Francia

Antonio Canova, Busti di Carolina Bonaparte (h 58 cm) e Joachim Murat (h 66 cm)
Antonio Canova, Busti di Carolina Bonaparte (h 58 cm) e Joachim Murat (h 66 cm)

Laocoon Gallery di Londra partecipa a Fine Arts Paris, in programma dal 6 all’11 novembre al Carrusel du Louvre. Laocoon Gallery unisce il meglio di due gallerie romane: la W. Apolloni, specializzata in arte antica, e la Galleria del Laocoonte specializzata in arte del primo Novecento italiano.

A Parigi saranno esposti due preziosi gessi di Antonio Canova che rappresentano i busti di Carolina Bonaparte e di Gioacchino Murat provenienti dalla Casa reale di Baviera. Si tratta dei gessi preparatori che hanno dato vita alle celebri sculture marmoree dell’artista. Accanto alla coppia di gessi, sarà esposto a Parigi un busto marmoreo del cardinale Fesch, zio di Napoleone, nonché il più grande collezionista di dipinti antichi della storia, scolpito da Antonio D’Este, amico e miglior allievo del Canova.

All’interno del mercato del collezionismo francese si riscontra una sempre crescente attenzione per il surrealismo italiano. Le Gallerie esporranno durante la kermesse parigina un’artista che ha vissuto a lungo a Parigi a seguito del fratello. Si tratta di Alberto Savinio, fratello di Giorgio de Chirico, di cui sarà presentato in fiera – assieme ad altre sue opere – un disegno caricaturale a pastello che raffigura con ironia beffarda le teste di Maria Antonietta e di Luigi XVI. La tavola costituisce l’esempio più riuscito dei disegni appartenenti alla serie dei Processi che Savinio illustrò per la rivista giuridica «I Rostri».

Alberto Savinio, Louis XVI et Marie Antoinette, 1931-1932, dessin au crayon gras sur papier, cm 32,5x48
Alberto Savinio, Louis XVI et Marie Antoinette, 1931-1932, dessin au crayon gras sur papier, cm 32,5×48

E ancora Alberto Martini, il più straordinario interprete della tradizione dell’immagine e autentico precursore del surrealismo europeo, che ha illustrato – con i suoi disegni onirici – i racconti di Edgar Allan Poe utilizzando la traduzione in francese di Baudelaire. Martini ha realizzato tavole straordinarie utilizzando una penna che definiva il suo “bisturi dell’arte” e “la penna più sottile del mondo”. In “Le Jouer d’echecs de Maetzel”, tra le opere dell’artista presentate a Parigi, Martini sintetizza il racconto di Poe nell’immagine dinamica dei personaggi della scacchiera, con al centro la figura del re bianco, tallonato dalla minacciosa regina nera.

Gli appassionati del ritratto avranno modo di vedere una prova magistrale del lavoro di Luigi Sabatelli che, utilizzando solo matita e sanguigna, riesce in Ritratto di donna a rendere perfettamente il rosso delle gote, il ceruleo degli occhi, il rosso delle labbra e il nero lucente dei capelli dell’ancora sconosciuta ritrattata.

A Parigi saranno inoltre esposte due opere del grande scultore ceramista Leoncillo Leonardi, molto rivaluto in questi ultimi anni dal collezionismo e dal mercato internazionale. Datata a metà degli anni ’50 è la Coppia di sculture informali, tra le sue prime non figurative, due forme gemelle en pendant, rutilanti di smalti variopinti così ben ritmate nel sinuoso alternarsi di pieni e vuoti. Appartenente al genere delle arti applicate, invece, il Piatto con Pesci in ceramica – che attraverso il lavoro dell’artista e al dinamismo dei volumi – si pone come una delle risposte più interessanti all’inevitabile confronto con Picasso.

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