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Top 10. Le migliori opere di Flashback 2021. Quasi 20 mila persone fanno rivivere un grande spazio abbandonato

Balla da Russo
Pier Francesco di Jacopo Foschi da Gianassi
Pier Francesco di Jacopo Foschi da Gianassi

A FLASHBACK l’arte di qualità ha attirato oltre 18.000 persone in fiera dal 4 al 7 novembre all’ex Caserma Dogali di Torino. Non era scontato poter allestire una fiera d’arte all’interno di uno spazio fortemente connotato da vicende storiche come la ex Caserma Dogali di via Asti a Torino, pressoché dimenticato dalla Città e senza più un utilizzo. A riportare a nuova vita questo grande edificio storico, vincolato dalla Soprintendenza, ci hanno pensato le due direttrici di Flashback, Ginevra Pucci e Stefania Poddighe grazie soprattutto alla collaborazione e grande disponibilità delle gallerie partecipanti e del Museo Diffuso della Resistenza di cui la ex Caserma è una delle sedi diffuse.

Alla Caserma Dogali, hanno esposto oltre una trentina di gallerie italiane, sia di lunga tradizione che di recente fondazione e quindi dirette da giovani galleristi come Flavio Gianassi Fine Art di Londra, Umberto Benappi, Luca Cena (White Lands) e Caretto & Occhinegro di Torino, Miriam di Penta Fine Arts di Roma.

Pail Klee da Aleandri

L’anteprima a inviti ha accolto tantissimi tra collezionisti, direttori di musei e addetti ai lavori, per lo più dal nord Italia ma con presenze anche da altre regioni e dalle vicine Francia e Svizzera. Questa edizione segna inoltre un aumento di pubblico rispetto all’ultima edizione in presenza del 2019. Un risultato inaspettato che soddisfa le direttrici e fa ben sperare in questa graduale ripresa.

Achille Funi da Benappi

Le trattative di vendita delle opere, come si sa, sono riservate e spesso richiedono tempi lunghi per essere finalizzate.

Riportiamo alcune informazioni segnalate dalle gallerie.

Galleria dello Scudo (Verona), il cui stand ha presentato importanti opere di Mimmo Paladino, riferisce di aver venduto due terrecotte dipinte dell’artista campano a 80.000 Euro l’una.

Sandro Chia, “Quadro secondo N1”, 1987
Sandro Chia, “Quadro secondo N1”, 1987

Caretto & Occhinegro (Torino), giovane galleria specializzata in arte fiamminga, ha venduto un’opera di Denijs van Alsloot: “Paesaggio Invernale con la Fuga in Egitto”, olio su rame circolare del 1610 ca. per un valore di 60.000 Euro.

La Galleria Carlo Virgilio (Roma), alla sua prima presenza sulla scena torinese, ha finalizzato con soddisfazione la vendita di 5 opere a nuovi clienti.

Schreiber Collezioni (Torino) ha venduto un cavallo in terracotta della dinastia Tang (618 – 907 d.C.) intorno ai 10.000 Euro ad un nuovo cliente conosciuto in fiera.

Ettore Tito da Art Studio

Galleria Russo (Roma) ha finalizzato delle acquisizioni a clienti storici, e anche a nuovi, di opere di Giacomo Balla.

Aleandri Arte Moderna (Roma) si ritiene soddisfatto delle vendite a vecchi e nuovi clienti di opere tra le quali si segnalano Mario Sironi “Manichino Metafisico” del 1919, l’opera “Ermafrodito” di Antonietta Raphaël del 1937 e “Notturno con line atmosferiche” di Sexto Canegallo del 1917.

White Lands (Torino) ha venduto a nuovi clienti “Autoritratto” di Gerardo Dottori del 1932 e “Composizioni” di Enrico Prampolini del 1956.

Casorati da Umberto Benappi

Biasutti & Biasutti (Torino) ha finalizzato vendite di opere di artisti internazionali tra i 10.000 e i 50.000 Euro.

Flavio Pozzallo (Oulx), ad un cliente acquisito due anni fa proprio a Flashback, ha venduto un’opera in legno dorato: “Coppia di angeli cerofori” del Maestro di Magione del 1550 -1570 e ha, inoltre, riscosso l’interesse di un’istituzione per un’altra importante opera.

Balla da Russo

La gallerista Miriam di Penta riporta di aver venduto subito due oggetti preziosi: una miniatura su pergamena francese fine 1600 di Charles Lebrun con cornice di argento dorato Bulgari degli anni ‘20-‘30 e una pietra paesina toscana dei primi del 1600 con Cristo che cammina sulle acque. Molto interesse anche per le due teste Neoclassiche su carta di ambito Gandolfi 1770-80 ca. e sull’Orazio Fidani con un intrigante ritratto di un paggio favorito del Granduca Ferdinando II de Medici.

Altre gallerie, come Galleria Luigi Caretto (Torino) e Galleria Alessandro Bagnai (Foiano della Chiana), per citarne un paio, sono in trattativa con collezionisti consolidati per alcune opere di grande pregio.

Tato do White Lands

Il gallerista milanese Marco Longari, presente Flashback tra le altre con una bellissima tavola a fondo oro del fiorentino Giovanni di Tano Fei (doc. a Firenze dal 1386 al 1402), che ha esposto nelle fiere europee più importanti, ha commentato la sua esperienza: Finalmente si torna a parlare con amici e collezionisti che possono nuovamente ammirare le opere de visu e, a Flashback, le visite e i nuovi contatti sono state molte! Ho osservato opere selezionate tra antico e moderno con più presenza di quest’ultimo.

Flavio Gianassi con Galleria a Londra, al suo debutto a Flashback ha portato il “il bello nei vari secoli”: da una coppia di tavole di Cecco di Pietro per la chiesa di San Francesco a Pisa ad un’opera del ‘74 di Paolo Icaro che dialoga con la muscolatura di un San Sebastiano del XVI secolo di Francesco Genga.

Il Genovesino da Miriam di Penta

Insieme alla scoperta delle opere d’arte presentate dalle gallerie di Flashback in questa edizione, il pubblico, si è addentrato nei racconti delle tre mostre – la prima dell’artista Enrico Bertelli, autore dell’immagine guida di questa edizione, poi la presentazione dei manifesti di Opera Viva Barriera di Milano e infine la documentazione del progetto / workshop Artista di Quartiere di Alessandro Bulgini – così come perdersi nelle immagini del video Stanze dei fratelli De Serio, fermarsi ad ascoltare i talk che hanno affrontato i temi del collezionismo e dell’arte pubblica e imparare a conoscere l’arte attraverso i laboratori per i più piccoli.

Frans Fracken III da Caretto e Occhinegro

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