Lo schermo dell’arte, cinema e arte contemporanea. Anche in streaming dal 10 al 21 novembre 39 film in anteprima italiana selezionati fra la migliore e più recente produzione internazionale di cinema d’artista e di documentari sull’arte contemporanea
Torna per la sua 14a edizione Lo schermo dell’arte, cinema e arte contemporanea, il Festival si quest’anno si svolge in forma ibrida, in presenza a Firenze al Cinema La Compagnia e alla Manifattura Tabacchi dal 10 al 14 novembre, e online fino al 21 novembre. In streaming dal 10 al 21 novembre su MyMovies è possibile vedere 39 film in anteprima italiana selezionati fra la migliore e più recente produzione internazionale di cinema d’artista e di documentari sull’arte contemporanea.
I film di due grandi artisti internazionali sono stati chiamati ad aprire e chiudere questa edizione dello Schermo dell’arte: Matthew Barney (CREMASTER Cycle, DRAWING RESTRAINT 9) con Redoubt inaugurerà il Festival mercoledì 10 novembre, mentre Shirin Neshat, – presente in sala – lo chiuderà domenica 14 novembre con il suo Land of Dreams diretto in coppia con il marito Shoja Azari, presentato al Festival di Venezia nella sezione Orizzonti il film vanta attori come Matt Dillon e Isabella Rossellini.
Tra gli ospiti del Festival anche Oliver Laric, Rä di Martino, Iván Argote, M+M, Sara Sadik, Roberto Fassone, Beatrice Favaretto, Riccardo Giacconi, Caterina Erica Shanta, il curatore Luca Lo Pinto, la storica dell’arte e curatrice Valentina Tanni, e il botanico e saggista Stefano Mancuso.
In programma 42 tra film e opere: oltre a quelli di Shirin Neshat e Matthew Barney, in calendario ci sono anteprime mondiali e nazionali di film realizzati da artisti come Rä di Martino, Renzo Martens e Iván Argote, i film di Roberto Fassone, Beatrice Favaretto, Riccardo Giacconi e Caterina Erica Shanta.
Spazio anche ai documentari per raccontare l’amicizia del regista Alain Fleischer con Christian Boltanski, la carriera iniziata a 80 anni di Bill Traylor (uno degli artisti afroamericani più importanti del XX secolo), e la vita di uno dei principali esponenti dell’Espressionismo astratto, il pittore statunitense Clyfford Still. In cartellone anche un documentario che rende onore alle figure femminili che hanno contribuito a rendere celebre la scuola del Bauhaus, sede dell’avanguardia e fondamento dell’architettura moderna, sottolineando il contributo innovativo apportato dalle donne.
Il Focus dello Schermo dell’arte – Festival di cinema e arte contemporanea sarà dedicato all’artista austriaco Oliver Laric (11 e 12 nov), le cui opere, raramente presentate in Italia, esplorano il consumo e la produzione di immagini nell’era di Internet attraverso l’animazione e la grafica 3D. Laric è stato uno dei primi artisti a manipolare i contenuti di YouTube sfruttando le potenzialità della piattaforma e utilizzandola non solo come archivio per estrapolare delle immagini, ma anche come luogo di esposizione e diffusione gratuita delle proprie opere, generando un cortocircuito tra il mondo dell’arte e la cultura popolare. Sarà presentata la sua produzione realizzata dal 2006 fino all’anteprima italiana del suo ultimo video Untitled (2021). L’artista venerdì 12 nov alle ore 15.45 sarà in conversazione con la storica dell’arte e curatrice Valentina Tanni.
Sabato 13 novembre sarà presentato in anteprima mondiale Fuori dai Teatri (2021), ultimo film di Rä di Martino (con gli attori Anna Bellato e Lino Musella), prodotto dal Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale della Fondazione Teatro della Toscana: una visione d’artista dell’energia delle origini e una riflessione in termini critici delle opere e delle attività che hanno caratterizzato il Centro di Pontedera.
Tra le altre opere in calendario White Cube di Renzo Martens (12 nov): il racconto della collaborazione tra l’artista e una cooperativa di lavoratori delle piantagioni di olio di palma in Congo che ha permesso di costruire un centro d’arte nei campi di un’ex piantagione gestita dalla multinazionale Unilever in quel paese. Poi ancora, In the Air Tonight, realizzato durante il lockdown dall’artista statunitense Andrew Norman Wilson (11 nov), prende il titolo dalla canzone di Phil Collins e costruisce una narrazione visiva e testuale intorno alla leggenda metropolitana che circonda il testo della canzone. Khtobtogone dell’artista francese di origine marocchina e algerina Sara Sadik (14 nov) è invece un film di animazione su una storia di riscatto grazie all’amore di due giovani di Marsiglia appartenenti alla classe operaia della diaspora maghrebina.
Tra i documentari da segnalare J’ai retrouvé Christian B. di Alain Fleischer (14 nov): quella tra il regista e l’artista Christian Boltanski, scomparso lo scorso luglio, è stata una lunga e intensa amicizia. Il film raccoglie numerosi materiali girati da Fleischer tra il 1969 e il 2019 per costruire un racconto su come si è sviluppata l’opera di Boltanski nei suoi cinquanta anni di attività.
Lo schermo dell’arte – Festival di cinema e arte contemporanea è un progetto nato a Firenze nel 2008 dedicato all’esplorazione, all’analisi e alla promozione delle relazioni tra arte contemporanea, moving images e cinema.
>> Informazioni sul programma completo, orari, biglietti e incontri sul sito ufficiale del Festival Lo Schermo del cinema