Dal 20 al 28 novembre la Milano Drawing Week mette in dialogo opere storiche della Collezione Ramo con diversi artisti contemporanei
“Mezzo silenzioso ma rivoluzionario, ancora oggi poco conosciuto e sempre più insostituibile”. Così Irina Zucca Alessandrelli, curatrice della Collezione Ramo, parla del disegno, che è notoriamente l’oggetto centrale della celebre raccolta. E lo fa nel presentare la prima edizione di Milano Drawing Week, percorso in quindici tappe attraverso la città dedicato al disegno, in programma dal 20 al 28 novembre. Per nove giorni il dialogo tra moderno e contemporaneo passa attraverso le opere su carta, in una serie di mostre realizzate in collaborazione con musei e gallerie della rete urbana milanese.
Per l’occasione Collezione Ramo mette a disposizione di un circuito di gallerie e istituzioni milanesi alcune opere su carta di artisti italiani del XX secolo. L’invito, rivolto a un artista per spazio, è quello di individuare un’opera della collezione e porla in dialogo con la propria ricerca. Il percorso della prima edizione della manifestazione parte dal Gabinetto di Disegno del Castello Sforzesco. E coinvolge spazi come Cabinet Studiolo, Castiglioni, Francesca Minini, Galera San Soda, Galleria Fumagalli, Galleria Monica De Cardenas. E poi Galleria Raffaella Cortese, kaufmann repetto, Loom Gallery, M77, Mega, OPR Gallery, Schiavo-Zoppelli Gallery e Studio Guenzani.
Fra i grandi maestri del secolo scorso coinvolti ci sono Gnoli, de Pisis, Carol Rama, Baj, Boetti, Morandi, Accardi, de Chirico, Dadamaino. Proposti in dialogo con artisti contemporanei come Riccardo Beretta, Dennis Oppenheim, Francesco Simeti, Marco Belfiore, Marcello Maloberti, Braco Dimitrijevic, Andrea Sala, Stefano Arienti.
