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L’uomo che sconfisse Napoleone. A Bologna grande mostra di Antonio Canova

Antonio Canova, Maddalena penitente, Bologna, 1812 ca, Accademia di Belle Arti (particolare) Antonio Canova, Maddalena penitente, Bologna, 1812 ca, Accademia di Belle Arti (particolare)
Antonio Canova, Maddalena penitente, Bologna, 1812 ca, Accademia di Belle Arti (particolare)
Antonio Canova, Maddalena penitente, Bologna, 1812 ca, Accademia di Belle Arti (particolare)

Canova riuscì a ottenere il rientro da Parigi nel 1815 di buona parte dei capolavori requisiti dai commissari di Napoleone, oggi alla Pinacoteca

Nel progetto della mostra confluiscono tre principali oggetti di ricerca: dalle visite dell’artista in città alle relazioni che egli mantenne con le istituzioni cittadine. E, di grande importanza, l’attività diplomatica, a seguito della quale lo scultore riuscì a ottenere il rientro da Parigi nel 1815 di buona parte dei capolavori requisiti dai commissari di Napoleone, oggi nucleo sostanziale della collezione della Pinacoteca. Lo scultore in questione è Antonio Canova, e la pinacoteca è quella nazionale di Bologna, che appunto ospita la mostra Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca.

Dipinti, sculture, manoscritti e documenti provenienti da diverse istituzioni museali, biblioteche e archivi affiancheranno le opere del museo. Il cui percorso espositivo permanente sarà parte integrante del progetto. Il percorso espositivo terminerà con la rievocazione della storica esposizione che ebbe luogo nella Chiesa dello Spirito Santo a partire dal gennaio 1816 e che fu allestita con 18 tra i capolavori restituiti. Un evento che rappresentò non solo la celebrazione di una vicenda straordinaria, ma anche la prima grande mostra d’arte antica organizzata a Bologna dalle stesse istituzioni locali.

 

Antonio Canova, Autoritratto, 1812, Bassano del Grappa, Museo Civico
Antonio Canova, Autoritratto, 1812, Bassano del Grappa, Museo Civico

Curata da Alessio Costarelli, l’esposizione sarà visibile dal 4 dicembre al 20 febbraio 2022 negli spazi del Salone degli Incamminati del museo blognese. Fondamentali, oltre al contributo dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e dei Musei Civici di Bassano del Grappa, sono stati anche i prestiti concessi da altre istituzioni bolognesi. Dalle Collezioni Comunali d’Arte alla Biblioteca dell’Archiginnasio, l’Università di Bologna e la Fondazione Carisbo, oltre che dalla Pinacoteca Civica di Cento.

Inaugurazione: venerdì 3 dicembre 2021 – ore 11.30
dal 4 dicembre 2021 al 20 febbraio 2022
ANTONIO CANOVA E BOLOGNA
Alle origini della Pinacoteca
Pinacoteca Nazionale di Bologna

www.pinacotecabologna.beniculturali.it

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