93 lotti compongono la prima asta di Art-Rite dedicata all’Arte Antica. Appuntamento online per il 16 dicembre. Un debutto atteso e preparato, che rende ancora più chiaro l’interesse della maison milanese per il mondo dell’arte. Un settore già ampiamente esplorato nella sua declinazione Moderna e Contemporanea, ma anche nell’ambito della Comic Art, Gioielli e Numismatica. A essere privilegiati da Art-Rite, già in questo primo appuntamento, sono la pittura e il disegno antico, con incursioni nel campo degli oggetti d’arte.
Tra le opere più pregiate si segnala la Veduta del Golfo di Baia (stima €10-20 mila) dello svizzero Abraham Louis Rodolphe Ducros (Moudon, 1748 – Losanna, 1810). Una carta dalle grandi dimensioni che ritrae gli uomini del ‘700 con gli abiti dell’epoca. E di uomini il pittore ne ha visti davvero molti e di diversa provenienza durante il Gran Tour, il celebre viaggio che i pittori antichi compivano alla scoperta delle meraviglie naturali e architettoniche dell’Italia. Eterea l’atmosfera bagnata di luce e pregna di vita quotidiana.
€6-9 mila invece la stima per le dodici acqueforti, intitolate Intermezzi, dell’incisore simbolista Max Klinger. Colpiscono per varietà di temi e tono emotivo. Dalla suggestiva solitudine della donna Sul mare allo slancio grottesco di Amore, morte e aldilà. É la minuziosità delle piccole figure (quella sulla barca, la donna in primo piano e quella vicino la casa) a far pensare che Paesaggio fluviale con ponte possa essere stato realizzato da Filippo Napoletano (Roma 1589 – 1629). Il dipinto, ancora in fase di studio, è stimato €4-5 mila.
Anche l’Adorazione dei pastori non ha ancora un’attribuzione precisa, ma è probabilmente opera di Melchiorre Gherardini, tra i principali allievi di Cerano e protagonista della pittura controriformata lombarda. Dipinto quasi a monocromo, le figure si riconoscono per la raffinatezza dei dettagli. Il chiaroscuro è quello tipico della pittura lombarda del Seicento. Quando si parla di modernità celata nella tradizione.
Giungendo all’800, citiamo due vedute a guazzo del Duomo di Milano (stime: €1.2-1.5 mila e €1.5-2 mila) dalle evidenti suggestioni migliaresche. Così come sul paesaggio con figure davanti a cappella votiva del meneghino Federico Moja, dipinto in punta di pennello e straordinariamente conservato (stima: €2-2.4 mila).
Oltre a pittura e disegno non mancano oggetti curiosi e di decorazione. Come il modello per cornice in terracotta con putti (stima €1-1.2 mila) e una coppia di erme bronzee di epoca neoclassica (stima: € 800-900).