Obbiettivo del Louvre è acquistare un cammeo raffigurante Venere e Amore, capolavoro rinascimentale del milanese Giovanni Ambrogio Miseroni
La coppa del Re Sole la acquistò nel 1968, in una vendita a Parigi. Era stata descritta nel 1661 nella collezione del cardinale Mazzarino, successore di Richelieu durante il regno del Re Sole. In seguito fu acquisita da Luigi XIV e rimase nelle collezioni reali fino alla Rivoluzione francese. E poi giunta quindi al Louvre. Ma a questa mancava il cammeo che la ricopriva, raffigurante Venere e Amore. Un capolavoro rinascimentale opera del milanese Giovanni Ambrogio Miseroni (1551-1616), uno dei più importanti intagliatori di pietre dure del tempo. Il proprietario lo mise in vendita nel 2011, ma il Louvre non riuscì a trovare i 1,7 milioni di euro necessari per acquistarlo.
Ora, dieci anni dopo, l’opera è di nuovo in vendita, ma il prezzo è aumentato: 2,6 milioni di euro. E allora il Louvre si appella alla generosità dei donatori: lanciando la campagna #Tousmécènes. Una raccolta di fondi aperta fino al 25 febbraio, per riunire i due pezzi, la coppa e il cammeo, inciso su un’agata dei Grigioni. Tagliato a forma di conchiglia, bordato da una montatura in argento dorato, e decorato con un cigno e al centro Venere e suo figlio, Amore. L’obbiettivo è arrivare a raccogliere così un milione di euro, che insieme a risorse proprie, permetterà al museo di completare l’operazione. È possibile contribuire anche con soli 5 euro, via sms o via Internet sul sito del museo.