Rogers era nato nel 1933 a Firenze, dove i suoi avi si erano trasferiti dall’Inghilterra 200 anni prima. Insegnò al MIT, Yale, Princeton
Il barone Rogers di Riverside era nato il 23 luglio 1933 a Firenze, dove i suoi avi si erano trasferiti dall’Inghilterra 200 anni prima. Ma la sua italianità durò soltanto sei anni, visto che allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale la famiglia tornò in Inghilterra. Il padre era cugino dell’architetto italiano Ernesto Nathan Rogers. Lui era Richard Rogers, l’architetto universalmente noto per aver firmato nel 1971, assieme a Renzo Piano, il Centre Pompidou di Parigi. Era, visto che ora giunge la notizia della morte nella sua casa di Londra, confermata dal figlio Roo, senza specificare la causa del decesso.
Rogers scelse di studiare architettura influenzato proprio dalla figura del cugino del padre. Prima all’Architectural Association School of Architecture di Londra, poi alla Yale University a New Haven, Connecticut. Al 1964 risale la sua partnership con un’altra star dell’architettura, Norman Foster, con la fondazione del Team 4. Nel 1967 Rogers rappresenta gli architetti inglesi alla biennale di Parigi, tenendo intanto corsi universitari a Cambridge e a Londra.
Dal 1969 cresce la sua attività didattica, con insegnamenti al MIT, Yale, Princeton. Nel 1977 l’apertura del suo studio autonomo nella città di Londra dove progetta il complesso della Lloyd’s Bank. Fra i suoi progetti più noti ci sono anche il Palazzo della Corte Europea a Strasburgo (1989-95), il Millennium Dome a Londra (1999), l’Aeroporto di Madrid-Barajas (2005).