Una decina di libri da leggere o da regalare per questo Natale. Storie di vita, di letteratura e di cinema per non annoiarsi neanche un minuto.
Il mio anno con Salinger di Joanna Rakoff (Neri Pozza)
Un libro di memorie sulla New York letteraria alla fine degli anni ’90, un mondo pre-digitale sull’orlo della scomparsa, dove una giovane donna si ritrova trascinata in un’incredibile storia con uno degli ultimi grandi personaggi del secolo.
È Joanna Rakoff che nella Grande Mela trova lavoro come assistente di Margaret Qualley, ossia l’agente letteraria di J.D. Salinger insinuandosi nel mondo letterario e sociale dello schivo scrittore del Giovane Holden. Prima dell’omonimo film, il libro approfondisce le vicende della protagonista che dopo aver lasciato la scuola di specializzazione vuole diventare una poetessa.
Jeanne Moreau di Lisa Ginzburg (Giulio Perrone edizioni)
Jeanne Moreau è l’attrice del passato che visse nel futuro. L’icona della Nouvelle Vague che ha fatto delle sue “debolezze” un baluardo combattendo le limitazioni del suo tempo: “i miei peggiori difetti sono impazienza, autorità – sempre mal tollerata nelle donne – e l’autonomia”. Nel ritratto vivido della Ginzburg emerge la donna dietro l’attrice, quella ragazzina che amava passeggiare nei boschi e leggere la Bibbia ad alta voce. Curiosa e duttile, folle ed estrosa, sempre al centro dei set e di una vita fatta di tanti amori e molte sfide.
M come Milano (Bottega Errante Edizioni)
È una passeggiata per Milano con il fido Marcello, alla scoperta delle sue vie storiche e nascoste. Le strade del lavoro e del design ma anche quelle che hanno ospitato, per poco o per molto tempo, personaggi noti che hanno legato il loro destino alla città meneghina.
Il libro gira attorno a un grande quesito: Quanto è determinante il rapporto con il luogo rispetto alla nostra identità?
Marta Perego, da brava flâneuse, prova a rispondere attraverso una lunga camminata peripatetica dove ci si guarda intorno per scoprire qualcosa di sé assorbendo le vite e l’arte dei grandi personaggi. C’è l’iconica Camilla Cederna e la meno nota Fausta Cialente a cui il regime fascista censurò il suo folgorante debutto letterario “Natalia”.
Non potevano mancare Giorgio Gaber e la poetessa dei Navigli Alda Merini ma anche Dino Buzzati che ha ambientato “Un amore” per le strade della città, specialmente in via Vincenzo Monti, la casa dell’amico Corsini dove si incontrano i protagonisti.
Epifanie di James Joyce (Racconti edizioni)
Per lo scrittore irlandese un’epifania era una rivelazione improvvisa, causata da un gesto, un oggetto, una situazione del quotidiano. Le epifanie di Joyce tornano in stampa illustrate da Vittorio Giacopini e introdotte dai testi di Enrico Terrinoni e Carlo Avolio che ci raccontano il dietro le quinte immaginando la fucina dello scrittore dublinese. Ricordi, scenette, brevi racconti, sogni appuntati e visioni fugaci, epifanie, appunto, quelle di un giovane James che ancora non era il mitico Joyce.
Come non fare niente. Resistere all’economia dell’attenzione di Jenny Odell (Hoepli)
In un’epoca dove lavorare tanto e non avere tempo è “cool”, le aziende competono per economizzare la nostra attenzione.
Per l’artista e critica Jenny Odell tutto questo incoraggia una percezione capitalista del tempo, del luogo, del sé e della comunità”, che collettivamente ci mantiene in uno stato redditizio di ansia, invidia e distrazione. Sottrarsi non è facile, bisogna imparare a non fare niente e non sentirsi in colpa. Per incarnare il tipo di consapevolezza di cui si parla nel libro, bisogna mettere in atto una controstrategia. Ad esempio ignorare notifiche e aggiornamenti, o rinunciare a quella tecnologia che ci offre un piano per gestire o implementare quasi ogni aspetto della nostra vita (anche la meditazione o il sonno!).
Lesioni personali di Margaret Atwood (Ponte alle Grazie)
Dopo il successo internazionale de “Il racconto dell’ancella” arriva anche in Italia “Lesioni personali”, il romanzo inedito di Margaret Atwood. Ironica, terrificante, spietata, esplora la brama del potere, legate al sesso e alla politica, come il desiderio di sentirsi amati e capiti. Lo fa attraverso la storia della giovane giornalista di moda e viaggi Rennie Wilford che in un momento di crisi coglie l’occasione di poter fuggire ai Caraibi per distrarsi. Il soggiorno di lavoro, dovrebbe scrivere un articolo di costume locale, diventa però un altro spiacevole capitolo e uno scenario bello e rilassante si trasforma in una vera e propria prigione soffocante.
Le indomabili di Daniela Musini (Piemme)
George Sand che si traveste da uomo e scrive libri nella Francia ottocentesca.
Marie Curie che si ammala per portare avanti le sue ricerche. Amelia Mary Earhar che è la prima donna ad attraversare in volo gli Stati Uniti senza scalo, partendo da Los Angeles e arrivando a Newark. Jakie Kennedy che non vuole essere solo una “ricca ragazza” e molto prima di essere la first lady, entra a far parte della redazione del Washington Times Herald, come inquiry camera girl, cioè fotoreporter.
Sono spiriti forti come Ipazia, Agrippina o Anna Magnani che amava le sue rughe e viene ben descritta dalle parole di Fellini: “Sembrava sempre risentita, annoiata, altera. E invece era una ragazzetta timida dietro quel cipiglio minaccioso, aggressivo nascondeva un’ingenuità”.
Sono protagoniste diverse che hanno lasciato il segno andando contro i limiti del loro tempo, mettendo in discussione diktat, dandosi totalmente alle loro passioni. Hanno volti e percorsi personali diversi e con le loro storie hanno attraversato i secoli.
Le indomabili sono 33 donne che hanno lasciato un segno nel mondo e anche in chi legge oggi le storie.
La vita segreta dei libri di Santiago Posteguillo (Piemme)
Dietro le grandi storie… ci sono altre grandi storie. Jane Austen, per esempio, ha ricevuto il suo primo rifiuto editoriale solo perché era una donna. La maggior parte delle opere di Kafka hanno rischiato di non essere lette perse per sempre nel fuoco di un camino. Dostoevskij scrisse contemporaneamente a tempo di record “Il giocatore d’azzardo” e “Delitto e castigo”, gravato dai debiti di gioco e da uno stretto contratto editoriale.
Questo libro fra aneddoti famosi e dettagli quasi sconosciuti rivela quello che si nasconde tra le pagine di un capolavoro e nelle vite dei grandi artisti.
Cose, spiegate bene – Questioni di un certo genere (Il Post e Iperborea)
Questioni di un certo genere è il secondo numero di “Cose, spiegate bene”, la rivista di carta del Post in collaborazione con Iperborea. Dopo i libri il focus passa alle questioni di genere, tema delicato e ingarbugliato ma quanto mai attuale. La seconda uscita cerca di dare contributi utili per capire “di cosa stiamo parlando”, per evitare discriminazioni e incomprensioni, provando a rispondere alle domande più frequenti come: Cos’è l’identità di genere? Perché c’è la questione dei pronomi? Quali parole è meglio usare e quali evitare? Dagli studi dell’Ottocento ai casi di oggi, passando per la linguistica, il cinema e la televisione una serie di articoli fanno luce sul tema. Più che una rivista è una vera e propria una mappa per orientarsi nel dibattito del terzo millennio con un glossario e un corredo di dati e informazioni pertinenti.
Nuove storie di Natale. Racconti inediti di Louisa Alcott
Dopo il successo dello scorso anno di “Storie di Natale” Clichy ha dato alle stampe undici nuovi racconti inediti della scrittrice di “Piccole donne”. Sono le favole della buonanotte create appositamente per Lulu, la figlia della sorella May che “zia Louisa” aveva preso con sé dopo la sua prematura scomparsa. Fate, regine, folletti e tanta neve per le storie tratte dal secondo volume della serie “Lulu’s Library”, una raccolta del 1887 che risale a pochi mesi prima della morte della scrittrice.
Sulla cattiva strada di Sara Benedetti (Nottetempo)
L’amore e la violenza, la libertà e i legami, i caruggi di Genova e la spiaggia.
I ragazzi dei vicoli del romanzo di Sara Benedetti si nascondono lì con le loro storie non sempre facili. La storia di crescita di Tedesco si dipana in 30 anni
e si intreccia con altri outsider: prima i suoi fratelli di strada, passando da una generazione di caruggiai a un’altra, e poi le prostitute e gli immigrati. Le loro storie complicate si sommano alla grande storia, dal G8 al crollo del Ponte Morandi. Tra le vita a denti stretti trovano spazio il mare aperto e le canzoni di De André che accompagnano il lettore alla scoperta di una Genova autentica quanto inaspettata.