Print Friendly and PDF

Il colore che ritrae la luce: la magia della Provenza secondo Paul Cézanne. VIDEO

“La luce non si può riprodurre, ma solo rappresentare con qualcos’altro, il colore.” Un limpido e lucido assioma quello pronunciato da Paul Cézanne, che si materializza divinamente -una quasi astrazione- nell’ordito delle sue tele, dettando il prologo al video omaggio di Arte in italiano al maestro di Aix-en-Provence (1839-1906) e alla sua mistica e ancestrale relazione geometrica e carnale con la Provenza. ArtsLife salda il suo legame con Arte.tv con una programmazione esclusiva dal primo di questo gennaio 2022. Buon anno e buona visione.

13 minuti per entrare nelle grazie del pittore. Nella sua tavolozza, scandita dagli “infiniti cieli azzurri” della Francia mediterranea, e dalle trame geometriche delle ere geologiche della materia minerale di quella terra dolce. La sua. Bagnata dalla luce celeste piatta che frange e rifrange sulle sensibilità delle polveri, dei suoi minerali. Che scalda e ricolora le molteplici sfumature dei piani che si susseguono arancio gialli rosseggianti in una miscela di sabbia che prende fuoco al tramonto grazie ai sali del ferro. Arie, toni e temperature, che con i verdi della linfa pastello acceso corrono per i pini marittimi e per i campi più o meno bruciati di bruni, non sono che la sostanza prima della sua opera, resa e stesa in maniera mirabile dall’occhio e la mente prismatica di Cézanne, “maestro della Provenza” come recita il titolo del documentario.

Quello di Arte in italiano è un “invito al viaggio” per ricomporre il poema pittorico il cui centro gravitazionale è lei, citata con rigoroso articolo determinativo rafforzativo: “la Sancte Victoire”. Quella “escrescenza tellurica” cangiante, che a ogni ora del giorno restituisce un riverbero differente e può lasciarsi sedurre dalla lenta sapienza ottico visiva di Cézanne. “Una dea” che si fa elaborare da una melodia di “tocchi sempre diversi” e prende forma (e atto) nelle sue linee di forza da un’altra altura, la collina dei Lauves “che custodisce il suo atelier”. Condizioni radicali per porre “un nuovo sguardo sul mondo”. Concezioni di creazione da artigiano, costruite su “distorsioni spaziali e diagonali pulsanti”, coniate da una riflessione multisfaccettata, congenita della superficie dell’essere montagna che si sparge sulla sua poetica e ne elargisce la tela. Ne è esito la sua opera totale.

Il porto di Estaque, la montagna di Sainte-Victoire… Questi luoghi magici della Provenza sono inseparabili da un bambino del luogo, Paul Cézanne. In questa regione, l’artista dà corpo e anima alla sua arte. Instancabilmente, si confronta con gli stessi paesaggi per catturarne l’essenza e ritrarre tutte le loro sfumature. Un impegno che permette a Cézanne di rivoluzionare la pittura. ArtsLife propone in esclusiva questo video di Arte in italiano, tratto dalla serie “Invito al Viaggio”, una sezione dedicata ai grandi della cultura, come questo episodio “Cézanne, maestro della Provenza“.

Commenta con Facebook