Il video di Sotheby’s ci porta all’interno de L’uomo dei Dolori, il capolavoro di Sandro Botticelli che passerà all’asta a New York il 27 gennaio.
Quante opere di Sandro Botticelli capita di vedere all’asta? Poche, quasi nessuna. Per questo è una rarità che un quadro dell’artista rinascimentale venga proposto all’incanto. A vantarsi di questa grande vendita è Sotheby’s, che ha annunciato la presenza di L’uomo dei Dolori nella Master Week in programma a gennaio 2022. La stima? $40 milioni. Eseguito nel tardo XV/primo XVI secolo, The Man of Sorrows è considerato un capolavoro di Botticelli, uno degli ultimi rimasti sul mercato.
L’opera risale all’ultima parte della carriera dell’artista. A quel tempo Botticelli risentì della fanatica influenza di Girolamo Savonarola (1452–1498), frate domenicano che regnò su Firenze come un dittatore religioso. La sua politica si distinse per la forte (e violenta) condanna nei confronti di qualsiasi condotta deviasse dalla rigida morale cristiana. Così Botticelli dovette abbandonare le raffigurazioni mitologiche care alla sua poetica – pensiamo ad esempio alla Nascita di Venere o la Primavera – in favore di un’iconografia più classica e morigerata.
Le caratteristiche più distintive del dipinto sono la rappresentazione frontale di Cristo e l’aureola di angeli. Questi, raffigurati mentre reggono gli strumenti della Passione, sono dipinti en grisaille. Una tecnica pittorica che, attraverso varie sfumature di grigio, vuole creare un’illusione scultorea. Analizzandone i dettagli, ci si accorge di come ogni angelo, ognuno con un gesto diverso, si copre gli occhi nel tentativo di lenire il dolore che prova al contatto con la sofferenza di Cristo. Difatti egli è rappresentato nei momenti successiva la sua deposizione dalla croce: le sue mani ferite sono incrociate sul petto e sul viso porta i segni della Passione. Particolarmente penetrante lo sguardo, con gli occhi iniettati di sangue che fissano lo spettatore e si proiettano verso l’eternità.