Scompare a 87 anni Schapiro, il grande fotografo celebre per il lavoro in film come Taxi Driver e Il Padrino – Parte Terza
Forse per il grande pubblico conta più esser stato il fotografo di scena di film come Taxi Driver (1976) e Il Padrino – Parte Terza (1971). Ma per chi segue con passione il mondo delle arti visive lui era colui che immortalò Andy Warhol e la sua Factory, The Velvet Underground, Nico, David Bowie e tutto l’universo che gli ruotava attorno. Il lui in questione è Steve Schapiro, morto nei giorni scorsi nella sua casa di Chicago all’età di 87 anni. Dedito alla fotografia dall’età di nove anni, Schapiro iniziò a ritrarre la sua New York City studiando con il fotoreporter W. Eugene Smith. Negli anni ’60, le sue fotografie iniziarono ad apparire in riviste come Life, Look, Time, Newsweek, Rolling Stone, Vanity Fair.
Negli anni ’70 Schapiro iniziò a lavorare per le companies cinematografiche, creando inoltre copertine di dischi per musicisti come Barbra Streisand e David Bowie. Il libro “Schapiro’s Heroes” offre i profili di dieci figure con cui il fotografo ha collaborato in quegli anni. Da Muhammad Ali a Warhol, Martin Luther King Jr., Robert Kennedy, Ray Charles, Jacqueline Kennedy, James Baldwin, Samuel Beckett, Barbra Streisand e Truman Capote. Nel 1969 le sue foto furono esposte nella mostra “Harlem on My Mind”, al Metropolitan Museum di New York.
In Italia ebbe un momento di grande popolarità grazie alla mostra “Lou Reed & The Velvet Underground: Steve Schapiro”, allestita nel 2014 a Bologna in occasione di ArteFiera. 13 scatti della band insieme alla cantante Nico, “imposta al gruppo” proprio da Andy Warhol che dei Velvet fu anche manager.