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Silvia for President. Censurato il murale blitz di tvboy a Milano

Particolare dell'ultimo murale di tvboy a Milano Particolare dell'ultimo murale di tvboy a Milano
Particolare dell'ultimo murale di tvboy a Milano
Particolare dell’ultimo murale di tvboy a Milano

A Milano rimosso in meno di 24 ore il murale di tvboy Silvia for President, con Berlusconi in panni femminili per conquistare il Quirinale

Era vicino casa mia. Non ho fatto in tempo ad ammirarla. Peccato. Era fantastica”. Nell’era del relativismo visuale, si svolge tutto in rete. In rete – su twitter, nello specifico – lo street artist tvboy denuncia l’ultimo episodio di censura subito da uno dei suoi celebri blitz socio-politici. E sui social si dipana il dibattito, alimentato dai tanti fans dell’artista. Ma intercalato da non pochi utenti tiepidi verso le sue modalità espressive. “Nuovo record di censura. Rimossa in meno di 24 ore l’opera Silvia for President”. È questo il post di tvboy, autore di un’opera che ironizzava su un Berlusconi pronto a travestirsi da donna pur di agguantare il Quirinale.

 

L'ultimo murale di tvboy a Milano
L’ultimo murale di tvboy a Milano

Oggi possiamo dire che per una volta l’ironia di tvboy ha fatto cilecca, perché come tutti sanno il “caimano” ha rinunciato ieri alle sue mire presidenziali. Ma resta il fatto, contestato da molti, che il provocatorio intervento è stato rimosso in tempi record, poche ore. “Sei un genio! Le censure ci fanno cag@re”, ha commentato qualcuno, seguito da molti sulle stesse corde. Qualcuno si è messo sulla sponda opposta, senza per questo giustificare la censura: “Quindi imbrattare muri produce opere d’arte?”. “Senza offesa però finché le sue “opere” sono di carta attaccata sul muro (se non sbaglio) non è che sono difficili da rimuovere”.

 

Il muro ripulito dall'opera di tvboy a Milano
Il muro ripulito dall’opera di tvboy a Milano

Divertente la notazione “speculativa”: “Qualcuno se la sarà “ciulata” sperando in quotazioni banksyane…”. Ma tanti altri hanno puntato invece il dito verso gli amministratori meneghini, stranamente celeri nel “ripulire” questo muro, mentre spesso risultano assenti di fronte al degredo urbano che colpisce anche Milano. “@BeppeSala, @MarcoGranelliMI, @PierMaran, qualcosa da dire a riguardo? Teniamo questo come esempio standard per la tempistica di rimozione delle scritte sui muri a Milano?”.

https://twitter.com/tvboy

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