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Da Louise Bourgeois a van Gogh. Top Mostre Londra: le esposizioni da non perdere a febbraio

Vincent Van Gogh(1887), Self-Portrait with Straw Hat Vincent Van Gogh(1887), Self-Portrait with Straw Hat
Vincent Van Gogh(1887), Self-Portrait with Straw Hat
Vincent Van Gogh, Self-Portrait with Straw Hat (1887)

É in arrivo un febbraio londinese denso di appuntamenti. Ecco 7 imperdibili mostre che inaugurano questo mese:

Qua la top di GENNAIO

1. Beatrix Potter: Drawn to Nature al Victoria and Albert Museum

dal 12 febbraio

Forse non tutti sanno che oltre ad essere una scrittrice, celebre per i suoi libri illustrati per bambini, Beatrix Potter è stata anche scienziata e naturalista, le cui ricerche però, seppure apprezzate, non furono mai pienamente riconosciute a causa del profondo sessismo dell’ambiente scientifico inglese del tempo. Il Victoria and Albert Museum le dedica un’ampia retrospettiva, alla scoperta dei luoghi e delle creature che più hanno ispirato le sue storie e il suo lavoro.

Watercolour, 'The Mice at Work: Threading the Needle', The Tailor of Gloucester artwork, by Beatrix Potter, 1902. © Tate

Watercolour, ‘The Mice at Work: Threading the Needle’, The Tailor of Gloucester artwork, by Beatrix Potter, 1902. © Tate

2. Portals alla Lisson Gallery

dal 10 febbraio

É intitolata Portals la mostra collettiva organizzata da Lisson Gallery il cui tema centrale è il concetto di portale, soglia, trasportando lo spettatore in un viaggio attraverso lo specchio. Portali fisici, soglie metafisiche o metaforiche, da Sean Scully a Daniel Buren, da Antonio Calderara a Cory Arcangel, da Peter Joseph ad Anish Kapoor: tutte queste opere, questi portali, offrono opportunità per nuovi inizi, viaggi e pensieri. Hanno solo bisogno di essere aperti e attraversati.

3. Van Gogh. Self-Portraits al The Courtauld

dal 3 febbraio

Il leggendario Autoritratto con l’ orecchio bendato di Van Gogh, facente parte della prestigiosa collezione The Courtauld, accompagna qui circa la metà degli autoritratti mai realizzati dall’artista, per la prima volta esplorati in una mostra. Riunendo una selezione di 16 opere, come Autoritratto con cappello di feltro scuro del 1886 o uno dei suoi ultimi, Autoritratto con tavolozza, creato nel settembre del 1889 nel manicomio di Saint-Rémy-de-Provence, Self-Portraits prova a far luce su uno degli artisti più affascinanti di sempre.

Vincent Van Gogh, Autoritratto con orecchio bendato, 1889, olio su tela, 60.5 x 50 cm. Londra, The Courtauld Institute Of Art
Vincent Van Gogh, Autoritratto con orecchio bendato (1889), olio su tela, Londra, The Courtauld Institute Of Art

4. Louise Bourgeois: The Woven Child alla Hayward Gallery

dal 9 febbraio

La Hayward Gallery presenta Louise Bourgeois: The Woven Child, dedicata agli ultimi due decenni di carriera dell’artista. Un variegato corpus di opere racconta in modo inedito l’incredibile rapporto della Bourgeois con l’universo tessile, dalle monumentali installazioni alle sculture figurative fino ai collage astratti: tutte incorporano tessuti come biancheria da letto, arazzi, fazzoletti e stoffe. Tra i tanti temi al centro della sua ricerca, identità e memoria, colpa, trauma e sessualità.

5. Surrealism Beyond Borders alla Tate Modern

dal 24 febbraio

Presentata nelle Eyal Ofer Galleries, questa ampia e accurata rassegna indaga il ruolo del movimento surrealista e di come artisti da tutto il mondo ne siano stati ispirati per oltre 80 anni. Organizzata in sintonia con il MET di New York, Surrealism Beyond Borders rivela l’ampia portata di questo movimento radicale, oltrepassando spazi, tempi e confini e collegando città come Seoul, Città del Messico, Lisbona, Tokyo, Praga e Il Cairo. 

Leonora Carrington Self Portrait ca. 1937–38 Metropolitan Museum of Art (New York, USA) © The estate of the artist, DACS, 2021
Leonora Carrington, Self Portrait (ca. 1937–38), Metropolitan Museum of Art (New York, USA) © The estate of the artist, DACS, 2021

6.Isamu Noguchi. A New Nature da White Cube

dal 4 febbraio

Una vita avventurosa quella del geniale scultore, architetto e scenografo Isamu Noguchi (1904-1988), cresciuto a cavallo tra due mondi, quello giapponese e quello americano. A New Nature, realizzata insieme alla Noguchi Foundation e al Garden Museum di New York, raccoglie diversi lavori dell’artista, realizzati secondo una metodologia che riutilizza materiali industriali riproducendo ambienti organici.

Isamu Noguchi, Black Slide Mantra (1966)
Isamu Noguchi, Black Slide Mantra (1966)

Top Mostre Londra Febbraio 2022

Play Sculpture, (1965–80), © The Isamu Noguchi Foundation and Garden Museum, NY / Artists Rights Society
Play Sculpture, (1965–80), © The Isamu Noguchi Foundation and Garden Museum, NY / Artists Rights Society

7. Tess Jaray. New Paintings da Karsten Schubert

dal 17 febbraio

L’artista inglese Tess Jaray si racconta in New Paintings, mostra esclusiva presentata da Karsten Schubert che riunisce per la prima volta i dipinti della serie Solitude. Riconosciuta internazionalmente come una delle maggiori esponenti dell’arte astratta, la Jaray ha un’innata capacità di percezione dello spazio, in grado di indagare a fondo i concetti di prospettiva, profondità e tridimensionalità attraverso il mezzo pittorico. 

Solitude VI, 2021
Tess Jaray, Solitude VI (2021)

Top Mostre Londra Febbraio 2022

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