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Più artiste nei musei: la National Gallery di Melbourne acquista una tela di Lavinia Fontana

Lavinia Fontana, Matrimonio mistico di Santa Caterina (1575 ca.)
Lavinia Fontana, Matrimonio mistico di Santa Caterina (1575 ca.)
Un dipinto realizzato 400 anni fa da Lavinia Fontana, una delle prime artiste professioniste d’Europa, ha trovato una casa permanente presso la National Gallery of Victoria a Melbourne, in Australia. Il dipinto è la prima opera dell’artista a entrare in una collezione pubblica del paese ed è uno dei soli 30 dipinti attribuiti a Fontana dagli esperti.

Il dipinto, Matrimonio mistico di Santa Caterina (1575 ca.), raffigura la martire biblica Santa Caterina d’Alessandria nel mezzo di una visione di Cristo. Il museo è stato in grado di acquistare il dipinto attraverso il Felton Bequest, un fondo di beneficenza istituito dal filantropo australiano Alfred Felton all’inizio del XX secolo.

Fontana, nata nel 1552 a Bologna, è conosciuta come la prima donna ad aver avviato una carriera professionale in campo pittorico. Ha iniziato producendo dipinti devozionali su piccola scala, molti dei quali presentano figure femminili storiche. Successivamente ha continuato a ricevere importanti commissioni che hanno dato slancio alla sua carriera, e in seguito si è unita a una prestigiosa corporazione di pittori a Roma.

Matrimonio mistico di Santa Caterina si aggiunge a un’altra del NGV, connessa a questa in modo particolare. Si tratta di La Sacra Famiglia con san Girolamo, martire donna e il san Giovanni Battista neonato (ca. 1552–55) di Prospero Fontana, padre di Lavinia. Anche questo dipinto fu acquisito grazie al fondo di Felton nel 1961.

La notizia dell’acquisizione arriva in un momento storico in cui i musei di tutto il mondo si stanno muovendo per porre rimedio alle lacune presenti nelle loro collezioni permanenti, che vedono le artiste donne sproporzionatamente sottorappresentate. Varie istituzioni si stanno quindi muovendo per acquistare opere di importanti pittrici quali Adélaïde Labille-Guiard, Sofonisba Anguissola e altre ancora. La National Gallery di Londra, invece, ha appena dedicata ad Artemisia Gentileschi una grande retrospettiva.

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