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Pop British Explosion

"Chair" di Allen Jones, un esemplare di 6, 1969. Presentato in asta con stima di 30/40 mila sterline è stato aggiudicato a 836,450 £
Un particolare di "Table" un'opera che Allen Jones ha realizzato in 6 esemplari nel 1969. Quello in asta da Sotheby's, della collezione Sachs, era stimato 30/40 mila sterline. Ma è stato aggiudicato a 970,850 £

Il 22 e 23 maggio 2012 Sotheby’s ha officiato a Londra la vendita della collezione Gunter Sachs, oltrepassando qualsiasi aspettativa nei risultati non solo per opere più “classiche” come quelle di Warhol, Wesselman, Klein e Fontana, ma soprattutto per la Pop Art britannica con le controverse sculture di Allen Jones.

Parliamo infatti delle sue figure femminili in fibra di vetro, dotate di stiletto nero e poco altro, tranne qualche minimo indumento in perfetto stile bondage, e trasformate in appendiabiti, sedie e tavoli. Queste sue opere hanno addirittura influenzato il grande Stanley Kubrik, che ha pensato di inserire questo particolare mobilio in una scena di Arancia Meccanica. Jones però declinò l’offerta di creare queste opere per il set di Kubrik, ed i pezzi che appaiono nel film in realtà sono stati prodotti dallo scenografo.

Nato nel 1937 a Southampton, Allen Jones incarna perfettamente lo spirito degli anni ’60, contagiato dall’atmosfera che aleggiava a New York sin dal suo trasferimento nel 1964. Le sculture di Jones infatti, ben si integravano con l’arredamento della Pop House di Gunter Sachs a Saint Moritz.

Il set del 1969 della collezione Sachs, ha infuocato la sala londinese di Sotheby’s, scatenando le offerte in sala e ai telefoni, in una successione di record culminata in un lungo applauso. L’attaccapanni, la sedia e il tavolo sono stati infatti aggiudicati per un totale di 4,2 milioni di dollari, moltiplicando per 20 la stima iniziale di 190mila dollari, ovvero una media di 30-40mila sterline a pezzo. Un set di questa serie è appartenuto anche alla pop star Elton John, venduto nel 1988 a 21,000 sterline.

Il set delle opere di Allen Jones nell'asta della collezione Sachs di Sotheby's (maggio 2012)

L’ultimo esemplare di “tavolo” di questo genere era apparso nel 2009, venduto a £37,600, mentre in asta si trovano più frequentemente le sue sculture più stilizzate, ma che portano la sua impronta nelle posizioni delle figure. La scultura però rappresenta una fetta piccolissima del mercato di Jones, l’8% contro il 70% della pittura. Il suo record per la pittura è stato battuto nel 2010 da Phillips de Pury (335mila euro), ma è possibile acquistare sue opere molto rappresentative anche sulla soglia dei 30.000 euro. Negli ultimi dieci anni, mentre il numero dei passaggi in asta si è mantenuto costante, il prezzo medio delle opere di Jones è cresciuto soprattutto a partire dal 2008, e decollare nel 2011. Le opere di Allen Jones attraggono principalmente il mercato inglese. Infatti, oltre il 77% del fatturato d’asta dell’artista si svolge nel Regno Unito. Il mercato dei colleghi della British Pop Art, David Hockney e Richard Hamilton, è invece molto più dinamico negli States, mentre in Inghilterra troviamo più frequentemente Patrick Caulfield e Peter Blake.

La spettacolarità dell’evento, ovvero una collezione appartenuta alla mitica figura di Sachs, e la rara comparsa in asta di sculture di Jones di questo filone iperrealista, hanno contribuito a scatenare i collezionisti di tutto il mondo e a far lievitare i prezzi.

"Chair" di Allen Jones, un esemplare di 6, 1969. Presentato in asta con stima di 30/40 mila sterline è stato aggiudicato a 836,450 £

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  • Di grande effetto ….. Personalmente proverei a sedermi sulla sedia , ovviamente cambiando soggetto. Credo che la donna sia stata sufficientemente messa in vetrina , ed un cambio al maschile non guasterebbe , facendo felici molte donne .

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