Oltre 200 espositori gli espositori internazionali presenti fino al 13 febbraio per la sua diciottesima edizione di Zona Maco
Gagosian, Marlborough, Continua. Bastano questi tre nomi per dire che Zona Maco, la fiera d’arte più importante dell’America Latina, riparte a Città del Messico con il piede giusto. Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia covid. Vuoi per il dinamismo del settore, vuoi per le grandi tradizioni, vuoi per la presenza di importanti collezionisti. Sono oltre 200 gli espositori internazionali di arte, design, fotografia e antiquariato, presenti fino al 13 febbraio per la sua diciottesima edizione al Centro Citibanamex. Assoluta novità è la sezione Zona Maco Ejes, dedicata alle “attuali urgenze dell’arte come dialogo più ampio tra gallerie e pratiche artistiche”.
Le sezioni della fiera si dividono in Area Principale, Nuove Proposte, Pubblicazioni, Collezionisti, Zona Maco Sud e Zona Maco Design. Oltre ai citati big, fra gli espositori si contano altri nomi di prestigio: dagli “autoctoni” kurimanzutto e Galería Enrique Guerrero, di Città del Mexico, a Travesía Cuatro da Madrid, alla berlinese König Galerie, alla mezzo italiana Ronchini Gallery da Londra. E non mancano galleristi connazionali a provare la trasferta centramericana: oltre a Continua, ci sono Cassina Projects da Milano e Eduardo Secci e Galleria Poggiali da Firenze.