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Christie’s & La Biennale di Parigi: collaborazione flop con meno di un quarto delle opere vendute

Gli organizzatori della prestigiosa fiera d’arte e antiquariato La Biennale di Parigi hanno collaborato con la case d’asta Christie’s per portare online l’evento annuale, annullato nella sua versione fisica a causa della pandemia di Covid-19

I risultati non sono stati buoni come sperato. Anzi, sottolineano il momento critico che stiamo vivendo, la difficoltà della partnership così come anche i limiti degli eventi virtuali.

La vendita online organizzata da Christie’s e dai responsabili della Biennale di Parigi, fiera d’arte e d’antiquariato, si è conclusa l’8 ottobre con solo 21 lotti venduti su 91. La fiera che si tiene solitamente al Grand Palais, è stato un momento clou a Parigi sin dalla sua prima edizione nel 1956, quando fu lanciata da Pierre Vandrmeersch, l’ex presidente del gruppo di antiquariato francese Syndacat National des Antiquaires.

Quest’anno l’asta online, che si è svolta dal 24 settembre all’8 ottobre 2020, voleva essere un’ancora di salvezza per i commercianti dopo che la 32a edizione è stata annullata (la prossima è prevista per settembre 2021). Hanno partecipato 42 gallerie, la maggior parte delle quali membri del Syndicat National des Antiquaires (SNA), l’associazione francese di antiquari che gestisce La Biennale di Parigi. Le opere consegnate sono state inoltre esposte presso le gallerie partecipanti.

L’evento ha generato complessivamente 1,5 milioni di euro (commissioni incluse) contro una stima di prevendita compresa tra 7 e 10 milioni di euro.

PIETER BRUEGHEL LE JEUNE (1564-1638) Le Dénicheur signé ‘P.BREVGHEL’ (en bas à gauche) huile sur panneau, tondo. diam. 19 cm. signed ‘P.BREVGHEL’ (lower left) oil on panel, tondo diam. 71⁄2 in. Estimate: EUR 200,000 – EUR 400,000 Price Realised: EUR 250,000

Miglior lotto il dipinto Le Jeune del XVII secolo di Pieter Brueghel, consegnato dalla Galerie Florence de Voldère, acquistato a 250.000 euro (stima € 200.000- € 400.000). Una Madonna con bambino e pappagallo, proposto dalla Galerie De Jonckheere di Ginevra, è stato venduto a 150.000 euro (stima € 120.000 – € 180.000); il dipinto del XVI secolo di un artista sconosciuto è stato acquistato dal Museo Granet di Aix-en-Provence.


MAÎTRE AU PERROQUET (ACTIF A ANVERS DÉBUT XVIE SIÈCLE) Vierge à l’Enfant avec un perroquet
huile sur panneau, partie supérieure cintrée
62 x 40 cm. oil on panel, arched top 243⁄8 x 153⁄4 in.
Estimate: EUR 120,000 – EUR 180,000
Price Realised: EUR 150,000

L’evento ha provato a fare da salvagente ma sono mancate delle opere eccezionali per far decollare i risultati. Tuttavia la Biennale  ha fatto parlare di sé ed è riuscita a portare il pubblico nelle gallerie.

Guillaume Cerutti, amministratore delegato di Christie’s, cerca di trovare il lato positivo:

I risultati di questa iniziativa devono essere giudicati oltre la dimensione puramente finanziaria. L’evidenziazione del lavoro dei commercianti, la collaborazione con un’importante fiera, il feedback positivo dei nostri clienti e osservatori del mercato, sono questioni di grande soddisfazione per Christie’s e ci incoraggiano a continuare su questa strada”.

Il presidente della Biennale Georges de Jonckheere ha definito la collaborazione un “progetto senza precedenti”. Ha aggiunto:

Questa ardita vendita ci ha dato una forte visibilità internazionale oltre che una valorizzazione delle nostre attività, essenziale in un contesto così terribile per la nostra professione. Sono certo che questa visibilità rafforzerà ulteriormente il nostro slancio per la prossima edizione”.

onlineonly.christies.com

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